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L'accertamento IMU e le forme di compliance - webinar 24 aprile

Come bene noto, l'accertamento dell’IMU è l’attività con cui il Comune verifica il corretto adempimento da parte dei contribuenti degli obblighi dichiarativi e di versamento relativi all’imposta. L’attività di accertamento può essere svolta in forma coattiva (accertamento vero e proprio) o in forma collaborativa (compliance).

Obiettivo dell’accertamento dell’IMU è verificare l'omesso, insufficiente o tardivo versamento; controllare l’omessa o infedele presentazione della dichiarazione; correggere eventuali agevolazioni non spettanti o l’applicazione di aliquote errate.

L’accertamento IMU, che può essere svolto entro cinque anni dal giorno in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata o il versamento effettuato, può essere avviato d'ufficio sulla base dei dati catastali; delle dichiarazioni presentate dal contribuente; di informazioni da altri enti (es. Agenzia Entrate, INPS); di segnalazioni della Polizia Municipale e di altri uffici.

La compliance è invece l’insieme delle attività finalizzate a favorire il corretto adempimento spontaneo del contribuente, riducendo la conflittualità e incentivando la collaborazione. Nel contesto tributario, la compliance è l’insieme delle attività messe in atto dall’ente impositore (Comune) per prevenire l’evasione fiscale; favorire l’adempimento spontaneo; correggere errori senza ricorrere immediatamente all’accertamento. E’ quindi una fase pre-accertativa, fondata sulla collaborazione e sulla trasparenza tra ente e contribuente.

Gli obiettivi della compliance sono il recupero delle mancate entrate con modalità non conflittuali; la riduzione dei costi amministrativi rispetto all’accertamento e alla riscossione coattiva; l’incremento del gettito spontaneo anche negli anni successivi; il miglioramento del rapporto fiduciario con il cittadino.

Le lettere di Compliance sono strumenti informali che segnalano anomalie o incongruenze - frutto di confronto massivo e automatizzato delle banche dati catastali, anagrafe immobiliare, altre banche sati specialistiche - comunicano possibili omissioni di pagamento o di dichiarazione e invitano a regolarizzare con ravvedimento operoso entro una certa data. E’ possibile da parte del Comune fornire servizi di assistenza personalizzata, creare sportelli dedicati o servizi online per la regolarizzazione, effettuare comunicazioni via portale tributi, PEC, SMS o App comunale, trasmettere inviti alla verifica pre-compilata dei dati IMU (come nel caso della precompilata IRPEF).

Per il contribuente, un immediato vantaggio deriva dalla possibilità di applicare sanzioni ridotte, di ricevere assistenza e informazioni da parte del Comune, di abbreviare i tempi di regolarizzo.

Giovedì prossimo 24 aprile, dalle ore 9 alle ore 12, svolgeremo Webinar in tema L’ACCERTAMENTO DELL’IMU E LE FORME DI COMPLIANCE.

Durante il webinar sarà approfondito l’iter di accertamento esecutivo IMU e le fasi necessarie allo sviluppo della compliance.