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La misura della partecipazione condiziona i controlli sulle partecipate

I controlli sulle partecipazioni assumono un ruolo centrale nell’insieme dei controlli interni che l’Ente socio è tenuto ad esercitare; in merito più sezioni della Corte dei Conti hanno sottolineato che lo svolgimento di tale tipologia di controlli “si correla all’esercizio di una governance forte e costante, teleologicamente rivolta ad analizzare, tempestivamente, gli eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi gestionali e organizzativi programmati nonché ad individuare le opportune azioni correttive per prevenire squilibri economico-finanziari”. Risulta dunque essenziale “organizzare un idoneo sistema informativo” che permetta un’efficacie svolgimento dei monitoraggi periodici dell’Ente socio, anche in quanto “la mancata integrazione del controllo sugli equilibri finanziari con quello sulle partecipate frustra la finalità, propria del controllo di gestione, di individuare idonei correttivi volti a prevenire il verificarsi di squilibri finanziari, attraverso una complessiva analisi della situazione debitoria e creditoria dell’ente, comprensiva del perimetro delle proprie partecipate”. (Corte dei Conti Sicilia, deliberazione n. 14/2022/VSGC).

L’art. 147-quater del TUEL, pilastro della normativa in materia, “assegna all’ente il compito di definire un sistema di controlli esercitati da strutture proprie dell’amministrazione e di organizzare un sistema informativo finalizzato a rilevare i rapporti finanziari tra l'ente proprietario e la società, la situazione contabile, gestionale e organizzativa della società, i contratti di servizio, la qualità dei servizi, il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica”; i risultati della gestione delle partecipazioni non quotate vengono rilevati dall’Ente socio in sede di predisposizione del bilancio consolidato, così come disciplinato dal d.lgs. 118/2011 (Corte dei Conti Sardegna, deliberazioni n. 12/2022/VSGC, n. 16/2022/VSGC; Corte dei Conti Marche, deliberazioni n. 7/2022/VSGC, n. 8/2022/VSGC).

Nel fissare gli obiettivi gestionali l’Ente socio deve tenere conto della misura della partecipazione in quanto “l’effettività dei controlli dipende dal sistema complessivo di governance alla realizzazione del quale sembrano essere preordinate le norme analizzate e le cui caratteristiche dipendono in larga parte dalla misura della partecipazione dell’Ente alla società, riducendosi al minimo nel caso di partecipazione polverizzata ed espandendosi fino all’estremo nel caso del controllo analogo sulle società in house. Quindi, vi è una diversa incisività del controllo a seconda dell’entità della partecipazione.” (Corte dei Conti Puglia, deliberazione n. 2/2022/VSGC).

In materia, ricordiamo che, per il prossimo 11 marzo, Delfino & Partners ha organizzato un webinar che, ripercorrendo i principali adempimenti ricorrenti in ambito partecipate, dedicherà un particolare focus al tema dei controlli sulle società partecipate, ex TUEL e TUSP, nonché sui vincoli in materia di soccorso finanziario. Con la partecipazione al suddetto webinar sarà altresì resa disponibile una monografia elaborata dai consulenti Delfino & Partners sugli argomenti trattati nell’incontro.