Mancata restituzione anticipazione di tesoreria è grave irregolarità
In tema di restituzione dell'anticipazione di tesoreria entro a fine anno, è utile ricordare quanto evidenziato dalla Corte dei conti Sezione giurisdizione in speciale composizione con sentenza n. 8/2018.
Costituisce una «grave irregolarità contabile la sussistenza di un debito da anticipazione di tesoreria alla chiusura dell’esercizio finanziario posto che (...) le anticipazioni di cassa non costituiscono debito dell’ente e devono essere restituite entro il medesimo esercizio finanziario nel quale sono state concesse poiché destinate a fronteggiare temporanee esigenze di liquidità». Tale irregolarità contabile, se reiterata per più esercizi finanziari, comporta «il profilarsi della violazione dell’art. 119, ultimo comma della Costituzione che vieta il ricorso all’indebitamento per spesa corrente; infatti, secondo l’insegnamento della Consulta, la causa di finanziamento dell’anticipazione di tesoreria è da ritenersi compatibile con il predetto divieto soltanto nei casi in cui l’anticipazione sia di breve durata, sia rapportata a limiti ben precisi e non costituisca surrettiziamente un mezzo di copertura alternativo della spesa (Corte cost., sentenza n. 188/2014)».