IVA periodica omessa: effetti sul credito IVA
Nell'ipotesi di rateazione degli esiti del controllo automatizzato derivanti dal mancato versamento dell'IVA periodica, il credito IVA da versamenti
omessi si costituisce nel momento e nella misura in cui vengono eseguiti i pagamenti, anche se a distanza di anni, grazie alla compilazione, del quadro VQ istituito nella dichiarazione IVA 2020 per il periodo d'imposta 2019 per consentire la determinazione del credito maturato a seguito di versamenti di IVA periodica non spontanei. L'importo così individuato, confluendo nel rigo VL12 - anch'esso di nuova istituzione - concorre alla determinazione del credito IVA annuale. Nel calcolo del credito emergente dalla dichiarazione, infatti, occorre tenere conto esclusivamente dei versamenti effettuati. Lo chiarisce la risposta n. 81/2020, facendo riferimento alla risposta ad interpello n. 449 pubblicata il 30 ottobre 2019.
Il credito che non emerge dalla dichiarazione non è utilizzabile né in compensazione né tramite modello F24. Tuttavia, con il quadro VQ si può ricostruire, anche anni dopo.