Ispezione Anac in Comune per irregolarità negli appalti
Vigilanza inefficace sull’esecuzione dei contratti, ritardi nella formalizzazione della proroga dei servizi, documentazione di gara carente, mancata comunicazione all’Anac dei dati sugli appalti: sono numerose le criticità e le irregolarità individuate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione negli appalti di un Comune.
Con la delibera n. 518 dell’8 novembre 2023, l’Anac dà trenta giorni di tempo all’amministrazione comunale per provvedere all’invio di tutti i dati assenti nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici ricordando le sanzioni in caso di mancata comunicazione.
Tra i contratti sottoposti a verifica da parte dell’Anac, c’è l’appalto per i servizi di supporto per la gestione delle multe stradali. L’Autorità ha riscontrato un ritardo nella formalizzazione del provvedimento di proroga dell’affidamento del servizio e un inefficace svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo previsti dalle norme vigenti. Il comune si è difeso spiegando che l’emergenza Covid non ha consentito una adeguata programmazione e attuazione di una nuova gara d’appalto.
Altro appalto finito sotto il faro dell’Anac quello per il servizio di organizzazione e gestione attività di accoglienza, tutela e integrazione a favore di richiedenti titolari di protezione e dei loro familiari e al servizio di Assistenza Domiciliare Anziani: in questo caso l’Autorità ha evidenziato l’eccessiva genericità del contenuto dei singoli documenti oltre che una carenza delle formalità, come la protocollazione e registrazione degli atti. Criticità sono state riscontrate anche con riferimento al servizio di gestione Asili Nido - Scuola dell’Infanzia: anche qui la vigilanza del Comune è stata inefficace.
Quanto al servizio di vigilanza ambientale sul territorio comunale, Anac ha evidenziato carenza nella predisposizione della documentazione di gara e contrattuale sia dal punto di vista della presenza di clausole che disciplinino, in maniera esaustiva, le attività da svolgere nella fase esecutiva del servizio, sia con riferimento a quanto deve essere realizzato dall’operatore economico e dalla Stazione Appaltante per verificare l’andamento dell’appalto stesso; inefficace svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo previsti dalle norme.
Con riferimento al servizio di Brokeraggio assicurativo 2016/2017, Anac ha contestato al Comune la mancata produzione della documentazione inerente alla fase esecutiva dell’appalto e assenza di atti di formalizzazione di proroghe contrattuali di un appalto prorogato, di fatto, fino all’anno 2022; con riferimento al servizio di pulizia immobili comunali e di pertinenza del Comune, la criticità individuata sta nell’eccessiva genericità del contenuto dei singoli documenti oltre che mancanza delle formalità e nell’inefficace svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo.
L’Anac infine ricorda all’amministrazione comunale la necessità di dare sempre pieno adempimento agli obblighi di legge in merito alle comunicazioni all’Anac: non può essere considerata una valida giustificazione l’assenza di un soggetto preposto a tali comunicazioni.