Irregolarità sulla determinazione del risultato di amministrazione
La Corte dei Conti Toscana, con delibera n. 187/2023 ha rilevato irregolarità in sede di determinazione del risultato di amministrazione. In particolare, l’esame dei rendiconti degli esercizi 2017, 2018 e 2019 si è concluso con la rilevazione di irregolarità, di seguito sintetizzate, che danno luogo a pronuncia specifica di accertamento ai sensi del 3° comma dell'art. 148-bis del Tuel.
Su tutti gli esercizi esaminati è stata rilevata la non corretta determinazione delle componenti del risultato di amministrazione, con particolare riferimento alla quota vincolata per vincoli formalmente attribuiti dall’ente ed alla parte destinata in tutti gli esercizi esaminati, nonché alla quota accantonata al FCDE nell’esercizio 2019. Conseguentemente è stato rideterminato, in tutti gli esercizi, il saldo della parte disponibile, con la ridefinizione dell’avanzo effettivo di amministrazione degli esercizi 2017 e 2018 in misura minore rispetto a quello definito dall’ente e l’emersione di un disavanzo di natura gestionale al termine dell’esercizio 2019.
Sull’esercizio 2019, inoltre, è stata rilevata una criticità generale connessa alla rappresentazione del fondo pluriennale vincolato negli atti di rendiconto. Sono state rilevate, per tutti gli esercizi esaminati, criticità in ordine alla definizione dei flussi di cassa vincolati. Come chiarito in premessa, la Sezione ha analizzato distintamente i risultati dei rendiconti degli esercizi 2017, 2018 e 2019, rilevando per ciascuno di essi le eventuali irregolarità connesse ai profili oggetto del controllo. L’esame congiunto di tre annualità di bilancio impone tuttavia di valutare le misure consequenziali necessarie con riferimento alla situazione finanziaria e contabile per come definitivamente emersa al termine dell’esercizio 2019, chiedendo l’adozione di interventi correttivi nella misura in cui questi possano essere utilmente condotti al termine di tale esercizio.