← Indietro

In arrivo il Decreto legge "Aiuti bis"

Il Governo è dimissionario, ma rimane in carica per il disbrigo dei soli affari correnti, nei limiti del perimetro definito dal Presidente della Repubblica. Che cosa significa “affari correnti”? Non ne esiste una definizione normativa, né è previsto da alcuna norma che il Governo dimissionario debba limitarsi agli “affari correnti”. L’espressione è il frutto di una prassi costituzionale.

La norma consente al Governo l’adozione di atti imposti dal rispetto di vincoli europei, l’effettuazione di nomine “strettamente necessarie”, l’approvazione di decreti legislativi in scadenza e di decreti-legge in casi di urgenza. Sarà proseguita l’azione di attuazione del PNRR - Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.

Considerato che le Camere sono state sciolte con decreto del Presidente della Repubblica, il Governo si rapporterà direttamente con il Quirinale, anche se dovranno essere svolti in ogni caso passaggi parlamentari, come nel caso di conversione dei decreti legge. A Camere sciolte, per prassi consolidata, si interrompe l’attività legislativa, di indirizzo e di controllo, ma l’attività parlamentare deve comunque svolgersi in caso di provvedimenti urgenti, come l’esame dei disegni di legge di conversione dei decreti legge, tra cui spiccano ora il DL 73/2022 “Semplificazioni” e il DL 68/2022 “Infrastrutture”.

Il Parlamento potrà approvare anche progetti di legge su cui ci sia il consenso unanime dei gruppi parlamentari perché ritenuti urgenti e purché siano ininfluenti sugli esiti della crisi. E’ il caso del ddl "Concorrenza", la cui discussione – con lo stralcio dell’art. 10 sui taxi – inizierà domani.

Nei prossimi giorni, il Presidente del Consiglio dei ministri Prof. Draghi riunirà a breve l’esecutivo per presentare un nuovo Decreto legge “Aiuti bis” , inizialmente da 25 miliardi, contenente il rinnovo del bonus una tantum da 200 euro e altre misure come il taglio dell’Iva, delle accise, oltre che la proroga degli interventi necessari sul caro bollette.