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IMU nuclei familiari scissi, troppa la perdita di gettito

L'effetto sulle entrate comunali della sentenza Corte Costituzionale n. 209/2022 continua a incidere in modo negativo sugli equilibri finanziari di bilancio in conto competenza ma anche in conto residui.

E' in dirittura d'arrivo in legge di bilancio 2024 un emendamento volto a monitorare il minore gettito e a prevedere somme a ristoro.

Al fine di monitorare gli effetti delle modifiche intervenute nel periodo di vigenza dell’IMU in materia di regime di imposizione sull’abitazione principale e conseguentemente sulla capienza dei trasferimenti sostitutivi a ristoro delle perdite di gettito introdotti dai commi da 10 a 16 e dai commi 53 e 54 dell’articolo 1 delle legge 28 dicembre 2015, n. 208, nonché alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 209 del 2022, è costituito presso il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia e delle finanze un tavolo di confronto con la partecipazione della Ragioneria generale dello Stato, del Ministero dell’Interno e dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci). Il Direttore del Dipartimento delle Finanze presenterà una relazione sui risultati dei lavori del tavolo di confronto comprendente la quantificazione su base locale delle eventuali variazioni intervenute nel volume della base imponibile qualificata come abitazione principale e le modalità per valutare gli effetti sul medesimo fenomeno della citata sentenza della Corte costituzionale n. 209 del 2022. Sulla base della predetta relazione, il Ministro dell’Economia e delle finanze può disporre un ristoro, fino a un importo massimo complessivo di 50 milioni di euro, a favore dei comuni che risultino penalizzati dalle assegnazioni disposte nell’ambito del fondo di solidarietà comunale a fronte dell’abolizione del prelievo da imposta immobiliare sulle abitazioni principali.