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Dal 1 marzo 2021 tutti i pagamenti nei confronti della Pubblica Amministrazione devono avvenire attraverso la piattaforma PagoPA.

Sino a questa data il pagamento dei tributi, come ad esempio l’IMU, veniva effettuato nei confronti dei Comuni compilando il modello F24; ora il contribuente ha la possibilità di usufruire dello strumento online o del bonifico bancario accedendo direttamente dal sito del Comune ove è ubicato il proprio immobile ed eseguire il versamento in tutta comodità attraverso il sistema PagoPA; tale modalità non è consentita solo per il versamento dell’IMU ma deve essere estesa anche alla TARI.

Il Decreto Rilancio infatti, ha introdotto la possibilità di ottenere uno sconto del 20% pagando la TARI tramite PagoPA; tale riduzione della tariffa viene applicata solo nei confronti di coloro che decidono di avvalersi della domiciliazione bancaria.

Tale Decreto, attualmente, consente solo l’utilizzo della sopracitata forma di pagamento ma non obbliga gli enti ad accettarla come modalità esclusiva.

Ad oggi però solo una ridotta percentuale di contribuenti potrà fruire di tale sconto in quanto nella maggior parte dei Comuni Italiani il pagamento della TARI avviene tuttora col vecchio modello F24 da versare in banca o in posta.

Si consiglia comunque di verificare sul sito del proprio Comune la tipologia di pagamento prevista per il tributo che deve essere versato.