IMU: Certificazione della perdita di gettito IMU 2021
Lo scorso 26 Luglio il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali ha pubblicato il decreto inerente la “Certificazione della perdita di gettito IMU per l’anno 2021 accertata alla data del 31 dicembre 2023”.
All’art 1 del decreto si legge:
“Sono tenuti alla certificazione i comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana, delle regioni Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta, che abbiano subito una effettiva perdita di gettito IMU per l’anno 2021 derivante dalle disposizioni di cui ai primi due commi dell’articolo 4-ter del decreto-legge n. 73 del 2021, ovvero che, pur con una perdita di gettito nulla, siano stati destinatari dell’acconto erogato con il decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 15 ottobre 2021.
Sono esentati dalla certificazione i comuni delle regioni indicate al precedente comma non destinatari di acconto e con perdita di gettito nulla.
Sono tenuti alla certificazione – che deve includere l’importo delle minori entrate derivanti dai rimborsi concernenti la prima o unica rata IMU 2021 - anche gli enti che abbiano già trasmesso il modello approvato con il precedente decreto ministeriale del 21 novembre 2023.”
Conseguentemente, è stata approvata la modalità di certificazione presente nell’area riservata del Sistema certificazioni enti locali denominata “Area certificati (TBEL, altri certificati)”, accessibile dal sito web del Dipartimento per gli affari interni e territoriali all’indirizzo: https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify relativa alla perdita di gettito connessa all’esenzione, per l’anno 2021, dal versamento dell’IMU per i proprietari locatori che abbiano ottenuto in proprio favore l'emissione di una convalida di sfratto per morosità, accertata alla data del 31.12.2023. (art. 2 del decreto).
La certificazione deve essere prodotta, a pena di esclusione, esclusivamente con metodologia informatica, avvalendosi dell’apposito documento informatizzato che sarà reso disponibile nella predetta area riservata a decorrere dall’8 agosto 2024 e fino al 7 novembre 2024.
Per i comuni tenuti all’adempimento, la mancata certificazione o la trasmissione del dato richiesto con modalità diverse da quelle indicate dal Ministero comporta l’esclusione dell’ente dal riparto definitivo del fondo e, nell’eventualità di assegnazione dell’acconto, il recupero dello stesso anche con le procedure previste dall’articolo 1, commi 128 e 129, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.