Importante l’attento presidio delle deliberate azioni di razionalizzazione
La Corte dei Conti Sardegna, con deliberazione n. 122/2024/VSG, analizzando una delibera ex art. 20 del D.lgs. 175/2016, ricorda l’importanza di “contenere la durata delle procedure di liquidazione al fine di ottimizzare i costi del processo di razionalizzazione” essendo necessario, secondo posizione condivisa da diverse sezioni della Magistratura contabile, che i “processi di alienazione delle partecipazioni o di liquidazione delle società vengano definiti e ultimati in modo efficace, evitando che gli stessi si protraggano oltre i tempi necessari, con conseguente aggravio dei costi (Sezione Regionale di controllo per la Lombardia, deliberazione n. 99/2022/VSG; Sezione Regionale di controllo per l’Abruzzo nella deliberazione n. 148/2021/PRSE).”.
Nel caso di specie, la Sezione riscontra infatti “un evidente perdurante ritardo nell’attuazione” delle deliberate procedure di liquidazione delle quote di partecipazione detenute dall’Ente in alcune società “ed una cristallizzazione delle informazioni rese nelle relazioni sull’attuazione delle deliberate procedure di liquidazione delle quote di partecipazione sociale, che si ripetono quasi identiche in allegato alle diverse deliberazioni consiliari approvate dall’ente”. In particolare la Sezione evidenzia che “nonostante la risalente decisione dell’ente di liquidare la quota di partecipazione, non si rinviene, sulla base della documentazione trasmessa agli atti della Sezione, la comprova di attività dell’ente e/o della società idonea a dare attuazione alle misure di razionalizzazione deliberate, essendo necessario un periodico e attento monitoraggio, da parte dell’ente, sull’andamento delle procedure di liquidazione in corso”.