Il giornalista che opera con continuità è dipendente
Come già sentenziato dalla Corte di Cassazione Sezioni Unite n. 11540/93, è stato ora ribadito (Civile Ord. Sez. L. num. 16931 del 12.08.2020) che le prestazioni di giornalista addetto al servizio stampa di un ente pubblico non economico esulano dal contratto d’opera professionale, ed integrano un rapporto di lavoro dipendente, qualora vengano svolte con continuità, vincolo di subordinazione e retribuzione determinata, nonché con stabile inserimento del giornalista medesimo nell’ambito dell’organizzazione pubblicistica dell’ente (in termini Cass.SU n. 9352 del 10/11/1994). Cfr. ora Cass, n. 8605/17, Cass. n.21060/17.
Quindi, adibire il servizio stampa di un ente pubblico non qualifica di per sé il rapporto di lavoro nel senso dell’autonomia, dovendosi valutare in concreto l’esistenza o meno della subordinazione, che nella specie la sentenza impugnata ha invece accertato.