Il DUP crea vincolo di coerenza con i successivi provvedimenti
Le previsioni del DUP costituiscono vincolo di coerenza decisionale ai fini dei successivi provvedimenti della Giunta, dei responsabili di settore e dello stesso Consiglio Comunale. E’ quanto si ricava chiaramente dall’art. 170 del Tuel e dalla parte 8 del principio di programmazione All. 4/1 al Dlgs 118/2011 e smi.
Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.
Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.
Il DUP va presentato entro fine mese ai consiglieri, per le successive e conseguenti deliberazioni. Per gli enti che domani andranno al voto, i tempi sono più lunghi; “se risulta insediata una nuova amministrazione, e i termini fissati dallo Statuto comportano la presentazione delle linee programmatiche di mandato oltre il termine previsto per la presentazione del DUP, il DUP e le linee programmatiche di mandato sono presentate al Consiglio contestualmente, in ogni caso non successivamente al bilancio di previsione riguardante gli esercizi cui il DUP si riferisce”.
Dopo la deliberazione del DUP da parte del Consiglio comunale, la Giunta dovrà assegnare ai dirigenti, normalmente nei successivi 15 giorni o comunque in tempi congrui per la formazione del bilancio, le linee operative per definire le previsioni di entrata e gli stanziamenti di spesa. Una grande parte di spesa corrente sarà già definita (obbligazioni giuridicamente già perfezionate) mentre una parte sarà da definire sulla base delle linee di indirizzo strategiche (Consiglio) e operative (Giunta).
Circa l’iter di approvazione del Documento Unico Programmatico, è utile fare riferimento alla FAQ 10 di Arconet. Con riferimento al procedimento di approvazione del DUP e della relativa nota di aggiornamento, dal vigente quadro normativo risulta:
1) che il DUP è presentato dalla Giunta entro il 31 luglio “per le conseguenti deliberazioni. Pertanto il Consiglio riceve, esamina, discute il DUP presentato a luglio e delibera. La deliberazione del Consiglio concernente il DUP può tradursi:
in una approvazione, nel caso in cui il documento di programmazione rappresenta gli indirizzi strategici e operativi del Consiglio;
in una richiesta di integrazioni e modifiche del documento stesso, che costituiscono un atto di indirizzo politico del Consiglio nei confronti della Giunta, ai fini della predisposizione della successiva nota di aggiornamento.
La deliberazione del DUP presentato a luglio costituisce una fase necessaria del ciclo della programmazione dell’ente;
2) l’assenza di un termine per la deliberazione concernente il DUP , al fine di lasciare agli enti autonomia nell’esercizio della funzione di programmazione e di indirizzo politico, fermo restando che il Consiglio deve assumere “le conseguenti deliberazioni”. Il termine del 15 novembre per l’aggiornamento del DUP comporta la necessità, per il Consiglio di deliberare il DUP in tempi utili per la presentazione dell’eventuale nota di aggiornamento. La deliberazione consiliare concernente il DUP non è un adempimento facoltativo, anche se non è prevista alcuna sanzione;
3) considerato che la deliberazione del Consiglio concernente il DUP presentato a luglio ha, o un contenuto di indirizzo programmatico, o costituisce una formale approvazione, che è necessario il parere dell’organo di revisione sulla delibera di giunta a supporto della proposta di deliberazione del Consiglio, reso secondo le modalità previste dal regolamento dell’ente;
4) che la nota di aggiornamento al DUP, è eventuale, in quanto può non essere presentata se sono verificare entrambe le seguenti condizioni:
- il DUP è già stato approvato in quanto rappresentativo degli indirizzi strategici e operativi del Consiglio;
- non sono intervenuti eventi da rendere necessario l’aggiornamento del DUP già approvato;
5) che, se presentato, lo schema di nota di aggiornamento al DUP si configura come lo schema del DUP definitivo . Pertanto è predisposto secondo i principi previsti dall’allegato n. 4/1 al DLgs 118/2011;
6) che lo schema di nota di aggiornamento al DUP e lo schema di bilancio di previsione sono presentati contestualmente entro il 15 novembre, unitamente alla relazione dell’organo di revisione , secondo le modalità previste dal regolamento dell’ente;
7) che la nota di aggiornamento, se presentata, è oggetto di approvazione da parte del Consiglio . In quanto presentati contestualmente, la nota di aggiornamento al DUP e il bilancio di previsione possono essere approvati contestualmente, o nell’ordine indicato.
8) che la disciplina concernente la presentazione del DUP si applica anche agli enti in gestione commissariale.
9) che in caso di rinvio del termine di presentazione del DUP, la specifica disciplina concernente i documenti di programmazione integrati nel DUP deve essere rispettata.