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Il conto economico misuratore dell’equilibrio

L’imminente modifica dei principi contabili, come da documento varato dalla Commissione Arconet, dedicata attenzione anche alla contabilità economico patrimoniale.
In particolare, in merito al conto economico la commissione ne mette in evidenza il documento contabile di sintesi del sistema di scritture economiche patrimoniali attraverso il quale è possibile confrontare il valore della ricchezza consumata con quello della ricchezza prodotta ed acquisita nel corso della gestione, al fine di determinare il risultato economico dell’esercizio, cioè l’incremento o la riduzione del patrimonio netto dell’ente.
Al termine dell’esercizio il conto economico evidenzia, come differenza tra i ricavi e i proventi di competenza economica dell’esercizio e i costi e gli oneri di competenza economica del medesimo esercizio, il risultato economico, che può essere costituito da un avanzo economico, un disavanzo economico o dal pareggio economico.

In particolare, lo schema del conto economico consente di seguire la formazione del risultato economico dell’esercizio attraverso una stratificazione dei ricavi/proventi e dei costi/oneri, e la determinazione dei seguenti risultati intermedi che, mantenendo intatta la visione unitaria della gestione, permettono di valutare il contributo fornito dalle diverse aree gestionali:
- risultato della gestione,
- risultato della gestione finanziaria,
- il saldo delle rettifiche di valore delle attività finanziarie,
- il risultato della gestione straordinaria.