I residui da residuo devono tendere a zero
Come ci permettiamo ricordare da anni nei corsi, nel rendiconto:
i residui attivi con anzianità superiore a 5 anni verso i privati non devono essere mantenuti nel conto del bilancio;
i residui attivi da residuo verso enti pubblici possono essere mantenuti previa verifica delle ragioni che hanno impedito la riscossione e della sussistenza di speculari residui passivi (o impegni reimputati) nel rendiconto dell'ente erogante;
i residui passivi da residuo devo tendere a zero, perchè se è vero che l'ente rispetta i tempi di pagamento, non si comprende perchè lo stesso non paghi i fornitori da anni, visto che i residui passivi dovrebbero essere dei debiti (nonostante le lacune della normativa).
In proposito la Corte Conti rileva (in una delle tante istruttorie):
Considerata l’elevata mole di residui presenti nelle scritture contabili dell’ente, si chiede di fornire indicazioni specifiche in merito alla persistenza nelle scritture contabili dell'ente di residui attivi e passivi, trasmettendo un prospetto aggiornato dei residui attivi e passivi conservati a rendiconto 2021, distinto per titoli, categorie di entrata e macroaggregati di spesa per anno di formazione.
Con riferimento ai residui più risalenti precisare, inoltre, rispetto a quelli attivi se essi, ad oggi, risultino ancora effettivamente riscuotibili e, rispetto a quelli passivi, le ragioni che impediscono il loro smaltimento.