I Controlli interni tra le direttive Corte dei Conti e l'esigenza di recuperare risorse finanziarie- webinar 2 aprile
Il Dlgs 267/2000 e smi - Tuel, come noto prevede sei forma di controlli interno, da attuare in modo semplificato (ma comunque da attuare) nei comuni di ridotte dimensioni:
Controllo amministrativo contabile
Controllo sugli equilibri finanziari di bilancio
Controllo di gestione
Controllo strategico
Controllo sulle società partecipate
Controllo sulla qualità
La Corte dei Conti Sezione Autonomie ricorda nelle linee guida che il corretto funzionamento del sistema dei controlli interni costituisce un presidio efficace per l’osservanza degli obblighi di finanza pubblica posti a tutela dei principi di sana gestione e di stabilità finanziaria, oltreché per la salvaguardia dell’integrità e della trasparenza della gestione delle risorse finanziarie pubbliche assegnate alle autonomie territoriali.
In un complesso contesto economico e finanziario, l’adozione di un efficace sistema di controlli interni rappresenta, altresì, lo strumento migliore per rispondere alle esigenze conoscitive del decisore politico e amministrativo, nonché per soddisfare i bisogni della collettività amministrata. Attivando il processo di autovalutazione dei propri sistemi di pianificazione-programmazione e controllo, nonché dei cicli erogativi in termini di apporto quantitativo e qualitativo, l’Ente può, infatti, ottimizzare le proprie performance attraverso un articolato flusso informativo che, partendo dagli obiettivi strategici, è in grado di individuare e alimentare gli obiettivi operativi in un quadro organizzativo più strutturato e consapevole.
Di converso, un sistema inadeguato di controllo interno, aumenta il rischio di alterazioni nei processi decisionali e programmatori, indebolisce le scelte gestionali ed organizzative, riduce il presidio sugli equilibri di bilancio e la regolarità della gestione, ed impedisce, in ultima analisi, al controllore esterno di fare affidamento sulla qualità della rendicontazione economica e finanziaria dell’Ente.
La circolarità delle informazioni e il progressivo miglioramento dei processi di analisi interna rispondono all’esigenza di procedere più speditamente lungo il percorso di evoluzione dei sistemi di pianificazione, misurazione e valutazione della performance a supporto dei processi decisionali. In questa direzione, è essenziale sviluppare una sinergica collaborazione fra le diverse metodologie di controllo, con relativo affinamento dei metodi e dei contenuti delle pertinenti tipologie coinvolte nel processo integrativo.
Mercoledì prossimo 2 aprile, dalle ore 9 alle ore 12, svolgeremo Webinar specifico sul tema CONTROLLI INTERNI NELL’ENTE LOCALE - secondo le direttive Corte dei Conti. In questo Webinar vogliamo uscire dal tema dei controlli in chiave burocratica o formale, come ancora effettuato in molti enti locali, per entrare nella logica manageriale, che porta i risultati, volta a recuperare risorse e a raggiungere obiettivi davvero sfidanti di miglioramento qualitativo e quantitativo per l’ente locale e la collettività. Occorrono un nuovo modo di agire e diverse tecniche gestionali. La recente normativa, poi, aiuta in tal senso.
Attraverso il sistema dei controlli interni, gli enti locali attuano una complessa rete di verifiche, che riguardano gli aspetti salienti della gestione secondo diversi approcci; tali riscontri appaiono nell’ultimo periodo di osservazione maggiormente focalizzati sugli aspetti della conservazione degli equilibri. Resta fermo che la valutazione dell’efficienza dell’azione amministrativa da parte dell’organo di controllo, alla luce dei parametri di sana gestione, parte dall’analisi dell’assetto amministrativo e dell’organizzazione, e termina con la verifica dell’attuazione delle misure correttive. Dopo il DL n. 174/2012, il funzionamento dei controlli interni e la valutazione di sana gestione sono diventati fattori assimilabili, tanto da dar luogo a riscontri che provengono da un punto di osservazione, che permette di rilevare, valutare e correggere le attività controllate, per indirizzarle ad un risultato più efficace. Ciò nonostante, le criticità riscontrate sono ancora numerose e concernono soprattutto l’assenza della contabilità analitica, l’insufficienza delle direttive, l’inadeguatezza delle tecniche di campionamento e il carente ricorso ad alcuni indicatori.