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Gli incarichi esterni non possono essere di lunga durata

La Corte dei Conti Emilia Romagna, con delibera n. 79/2022 è intervenuta in merito al conferimento di incarichi esterni, atti di spesa di importo superiore a 5.000 euro.

Esaminata la documentazione e le motivazioni dedotte, la Sezione rileva il mancato rispetto delle seguenti condizioni di legittimità:

-il conferimento di incarichi al personale esterno, essendo “eccezionale” comporta la necessaria temporaneità del conferimento: la durata quinquennale della consulenza, nel caso disposta, si pone in netta violazione del predetto principio;

- manca l’esperimento della preventiva procedura di interpello; rammenta Sezione che la verifica della indisponibilità delle risorse interne costituisce un prius logico necessario, da utilizzarsi dall’amministrazione nel percorso discrezionale-valutativo che si conclude con la decisione di conferire l’incarico e che, in tal senso, il corredo motivazionale deve sussistere all’adozione dell’atto, senza possibilità di integrazioni postume o di motivazioni assunte per relationem. In materia di regolamento per l’affidamento di incarichi ad esterni.

La Sezione ha invitato l’Ente ad aggiornare la disciplina regolamentare alla normativa sopravvenuta e ai più recenti orientamenti giurisprudenziali.