FPV per le opere sotto soglia affidamento diretto non impegnate, modifica del principio contabile
La Commissione Arconet, nell'ultima seduta ha trovato il modo per venire incontro ai Comuni più piccoli, relativamente alla conservazione delle risorse accantonate a fondo pluriennale vincolato per i lavori di importo fino a 150.000 euro, pur in presenza di risorse del quadro economico non ancora impegnate o completamente impegnate. La nuova formulazione è la seguente:
Al termine del paragrafo 5.4.9 dell’allegato 4/2 al decreto legislativo n. 118 del 2011 è inserito il seguente periodo: “Fermo restando le procedure previste dall’art. 50 del d.lgs. n. 36 del 2023 per i contratti sottosoglia, al fine di favorirne la tempestiva realizzazione, al termine dell’esercizio, le risorse accantonate nel fondo pluriennale vincolato per il finanziamento di spese non ancora impegnate per la realizzazione di investimenti sono interamente conservate nel fondo pluriennale vincolato determinato in sede di rendiconto, a condizione che siano verificate entrambe le seguenti due condizioni:
a) sono state interamente accertate le entrate che costituiscono la copertura dell’intera spesa di investimento
b) è stata completata la verifica del progetto di fattibilità tecnico-economica e formalmente affidata la progettazione esecutiva. Nell’esercizio successivo in assenza di aggiudicazione delle procedure di affidamento dell’opera, le risorse accertate ma non ancora impegnate, cui il fondo pluriennale si riferisce, confluiscono nel risultato di amministrazione disponibile, destinato o vincolato in relazione alla fonte di finanziamento per la riprogrammazione dell’intervento in c/capitale ed il fondo pluriennale deve essere ridotto di pari importo.”.
Resta inteso che tale proposta, finalizzata ad aggiornare il punto 5.4.9 dell’allegato 4/2 al decreto legislativo n. 118 del 2011, che sarà aggiornato con il prossimo decreto ministeriale di aggiornamento degli allegati al d.lgs. n. 118 del 2011, potrà essere approvata solo l’emanazione di detto DM.