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Fondone, ristori per minori entrate ricevute in eccesso aumentano l'avanzo vincolato_PRECISAZIONE

Riportiamo in neretto precisazioni in merito alla news di ieri sulla FAQ 38 Fondone.

LA FAQ 48 RGS in materia di Fondi Covid, di cui abbiamo dato notizia in precedenza, fa riflettere nel calcolo dell’avanzo vincolato 2021. La FAQ rileva:

“si segnala preliminarmente che i ristori previsti a compensazione di minori entrate derivanti da specifiche esenzioni statali dovrebbero essere stati assegnati agli enti interessati tenendo conto dell’effettivo conseguente minor gettito. I ristori in parola, pertanto, dovrebbero eguagliare la perdita registrata dagli enti. Tuttavia, laddove a seguito di verifiche puntuali da parte degli enti emergesse che i ristori IMU e TOSAP-COSAP sono stati assegnati per un importo eccedente la perdita effettivamente registrata, l’eccedenza del ristoro rispetto alla perdita deve essere sommata ad eventuali eccedenze del Fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali di cui all’art. 106 del D.L. n. 34/2020 e successivi rifinanziamenti, ed esposta tra i “Vincoli da legge”.

Nel caso in cui gli enti, per i ristori in parola, avessero provveduto a porre uno specifico vincolo nel risultato di amministrazione al 31.12.2020, distinto e separato da quello del Fondo per le funzioni ex art. 106 del D.L. n. 34/2020, in sede di rendiconto 2021 possono procedere alle rettifiche del prospetto a2. Restano ferme le indicazioni specifiche per l’imposta di soggiorno esplicitate alla FAQ n. 38”.

Questo produce lo stesso risultato emerso lo scorso anno in sede di certificazione della quota TARI figurativa, ovvero un aumento dell’avanzo vincolato, che va conteggiato distintamente anche se rappresentato nel Fondone.

La quota dei ristori per minore entrata assegnata in eccedenza rispetto all’effettiva minore entrata incide sul calcolo del fabbisogno (saldo complessivo) in senso contrario rispetto alla quota figurativa TARI 2020 (migliorava a favore dell'ente il saldo, in questo caso peggiora).

Tuttavia la quota TARI 2020 rimaneva nella disponibilità dell'ente, mentre nel caso in esame non è certa la possibilità per l'ente di utilizzare tali quote (che "non avrebbero dovute essere assegnate" e quindi - anche se ad oggi non risulta obbligo - dovrebbero secondo logica essere restituite) .

Immaginiamo che l'ente rilevi:

Occupazione suolo 2021 = 100

Occupazione suolo 2020 = 120

Colonna H Variazione entrate = - 20

Fabbisogno (per semplicità ipotizziamo variazioni spese = 0)

Fondo funzioni = 300

Avanzo vincolato = 280

Se il ristoro fosse stato di 30, il Comune dovrebbe portare in avanzo vincolato 310, a prescindere dalla sua rappresentazione (280 + 30 = 310 - oppure 300 + 10 = 310)