Fondone, riconciliazione tra partite in avanzo
In sede di certificazione 2020, è emersa una distonia tra importi assegnati come ristori e importi accertati contabilmente almeno su due voci: IMU Ateco e Fondo aree interne per attività artigianali e commerciali. Il Ministero ha considerato queste due voci tra i ristori assegnati, ma i Comuni hanno accertato e poi incassato contabilmente nella prima parte del 2021, considerando tali importi come accertamenti di competenza 2021.
Quindi le somme non potevano emergere in sede di risultato di amministrazione 2020; è stata fatta necessariamente una riconciliazione tra l’avanzo 2020 derivante dalla certificazione e l’avanzo 2020 derivante dal rendiconto; nel primo risultato la somma era presente – come avanzo vincolato da trasferimenti; nel secondo risultato (rendiconto) la somma non poteva certo essere presente.
Nel 2021, la situazione si è appianata, nel senso che i ristori specifici di cui sopra sono stati utilizzati nel 2021, a prescindere dal fatto che derivassero da avanzo 2020 applicato sulla competenza 2021 oppure direttamente da competenza 2021.E se una parte di tali quote non fosse stata utilizzata, sarebbe confluita in avanzo vincolato 2021.
In sede di certificazione 2021 si ripresentano altri casi, come quello del Fondo 2021 “destinato ai comuni per ristorare le imprese esercenti i servizi di trasporto scolastico delle perdite di fatturato subito a causa del Covid decreto 82 del 20.05.2021” che non è stato accertato nel 2021, ma risulta tra i ristori 2021; quindi va riportato nell’avanzo vincolato da trasferimenti nel modello Certif Covid (non figura comunque tra le maggiori spesa di cui colonna E - Sezione 2 modello Covid) e sarà riconciliato con il diverso risultato di amministrazione 2021.Poi nel 2022 i due risultati convergeranno.