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Fondone, riconciliazione tra certificato e rendiconto

La riconciliazione tra il certificato fondi Covid 2020 e il rendiconto 2020 ha dato luogo necessariamente a divergenze, in particolare per i ristori IMU Ateco e per parte dei fondi per le attività economiche aree interne, che sono stati assegnati sul 2020 come Fondi Covid ma non potevano essere riportati nel rendiconto 2020 in quanto l’accertamento di tali entrate è avvenuto formalmente nel 2021.

Anche in occasione della comunicazione del 10 novembre 2021 (in occasione dei rilievi sull’incongruenza tra avanzo da trasferimenti certificato 2020 e colonna E maggiori spese sezione 2 modello Covid) la Ragioneria Generale dello Stato ha evidenziato: “Si precisa che nei casi di segnalata incoerenza sono state considerate come totalmente non utilizzate in primo luogo le assegnazioni delle voci: “Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali dei comuni nelle aree interne di cui all’articolo 1, comma 65-ter, della legge n. 205/2017- incremento di cui all'articolo 243, comma 1, D.L. n. 34/2020 (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 settembre 2020)”, “Buono viaggio di cui all'articolo 200-bis, comma 1, D.L. n. 34/2020 (Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 6 novembre 2020)”, “Risorse per i comuni siciliani maggiormente coinvolti nella gestione dei flussi migratori (articolo 42-bis, comma 8, D.L. n. 104/2020)” e “Solidarietà alimentare (articolo 19-decies, comma 1, D.L. n. 137/2020)”, in quanto le rispettive assegnazioni/erogazioni sono intervenute a fine esercizio finanziario”.

Stessa cosa, ma di segno contrario si verificherà adesso, nella riconciliazione tra il certificato fondi Covid 2021 e il rendiconto 2021, in quanto quelle voci di entrata che hanno determinato le differenze lo scorso anno, adesso saranno presenti nel rendiconto 2021, ma non saranno presenti nella certificazione 2021.