Fondone, occorre riconciliare l'avanzo vincolato
La certificazione del fondo funzioni fondamentali non rappresenta la rendicontazione delle risorse utilizzate, bensì il fabbisogno di risorse per minori entrate nette e per minori spese nette da Covid. Per questo non è certo che i dati del certificato da fondone portino necessariamente alla quadratura del risultato di amministrazione vincolato.
I due dati, ovvero quelli certificati (differenza tra fondone assegnato e fondone certificato) e quelli rendicontati (rendiconto 2020) possono differire in modo inequivocabile; nè un esempio di questi giorni il dato dell'IMU codice Ateco che risulta tra l'IMU certificata nel fondone 2020, ma non accertata tra le entrate del rendiconto 2020.
Le risorse non utilizzate del fondo per le funzioni sono rappresentate tra i "Vincoli da legge", unitamente alla quota 2021 dei contratti di servizio continuativo oggetto di certificazione e alla quota riconosciuta e non utilizzata per TARI.
I ristori specifici di spesa, non utilizzati, incrementano la quota vincolata e devono essere rappresentati, separatamente per ciascuna tipologia di ristoro, tra i "Vincoli da trasferimenti".
I ristori specifici di entrata relativi all'IMU e a TOSAP / COSAP per i quali non si sono registrate minori entrate, devono essere rappresentate tra i "Vincoli da legge", congiuntamente a quelle del Fondo per le funzioni ex articolo 106 del DL 34/2020.
I ristori specifici dell'Imposta di SOGGIORNO per i quali non si sono registrate minori entrate, devono essere rappresentati distintamente e specificamente nei "Vincoli di legge".
Ne consegue la necessità di una riconciliazione tra i risultati del certificato del Fondone rispetto al risultato dell'avanzo vincolato risultante dal rendiconto 2020. Tutto deve essere giustificato, ma non è detto che tutto possa essere quadrato.