Fondone, motivazione per gli importi manuali
Nella preparazione dei dati contabili per la certificazione delle minori entrate e delle maggiori spese nette ai fini Covid, come da DM MEF 28.10.2021, occorre tenere pronte motivazioni – da illustrare all’Organo di revisione – relative all’inserimento di tutti i dati manuali, in particolare:
colonna D spesa 2021 riduzione spesa FCDE: ciascun ente locale è tenuto ad indicare la riduzione dello stanziamento definitivo del Fondo crediti di dubbia e difficile esazione per l’esercizio 2021 nel bilancio di previsione 2021-2023, rispetto allo stanziamento definitivo 2019 del bilancio di previsione 2019-2021, imputabile alle variazioni (riduzioni) direttamente correlate alle variazioni (riduzioni) delle entrate proprie coperte con le risorse di cui all’articolo 106 del decreto-legge n. 34 del 2020, e all’articolo 39 del decreto- legge n. 104 del 2020, confluite in avanzo vincolato al 31/12/2020, e con le risorse di cui all’articolo 1, comma 822, della legge n. 178 del 2020. Ai fini della certificazione, rileva, pertanto, fra le minori spese, la riduzione dello stanziamento definitivo del Fondo crediti di dubbia e difficile esazione derivante dalla sostituzione delle entrate normalmente reperite dall’ente (entrate proprie), oggetto di accantonamento al richiamato Fondo, con le entrate provenienti da risorse statali.
colonna D spesa altre minori spese: ciascun ente locale è tenuto ad indicare, per ogni singola tipologia di spesa, le minori spese per l’anno 2021 rilevate a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid. Ci si riferisce, a titolo esemplificativo, alle minori spese per utenze o buoni pasto derivanti dalla chiusura degli uffici, per mensa scolastica in ragione della mancata fornitura dei pasti, ecc.
colonna E spesa maggiori spese: ciascun ente locale è tenuto ad indicare, per ogni singola tipologia di spesa, le maggiori spese per l’anno 2021 sostenute (impegnate) a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid. Ci si riferisce, a titolo esemplificativo, alle maggiori spese per:
- Personale: a tempo determinato e/o interinale per finalità strettamente connesse all’emergenza (es. polizia municipale) e limitatamente alla durata della medesima emergenza; è esclusa la spesa di personale per l’ordinaria attività amministrativa degli enti. Rientrano tra le spese ammissibili anche gli straordinari al personale a tempo indeterminato per le finalità connesse all’emergenza;
- Beni e Servizi: dispositivi di sicurezza e per il distanziamento, materiale per la sanificazione/servizi di igienizzazione, plexiglass, ecc., nonché noleggio macchinari sanificazione e/o scuolabus per potenziamento servizi trasporto;
- Investimenti: pc e dispositivi per smart working/didattica a distanza, inclusi gli oneri per il potenziamento delle connessioni, tramezzi per garantire distanziamento, gazebo, rifacimento infissi per ricambio d’aria, impianti areazione, tinteggiatura con vernici igienizzanti, e in ogni caso, interventi che possano essere considerati piccoli investimenti di aeguamento di spazi e locali;
- Trasferimenti correnti e contributi investimenti: contributi a imprese, famiglie e istituzioni sociali private in difficoltà economica conseguente all’emergenza epidemiologica; restano esclusi contributi non strettamente legati all’emergenza (es. pubblicazioni libri e manifestazioni culturali).
colonna a1) entrate straordinarie: al fine di confrontare gli accertamenti 2021 e gli accertamenti 2019 con riferimento alle sole entrate ordinarie, gli enti sono tenuti a compilare la colonna (a1) inserendo l’importo della quota parte degli accertamenti 2021 di cui alla colonna (a) derivante da entrate straordinarie che hanno interessato il bilancio dell’ente nell’esercizio 2021. Per entrate straordinarie si intendono entrate accertate nel 2021 e non presenti anche nell’esercizio 2019 o, in alternativa, accertamenti registrati nel 2021 ma inerenti ad entrate relative ad esercizi precedenti.