Fondo sicurezza urbana in Conferenza stato città
Nella seduta straordinaria di oggi della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di modifica del decreto interministeriale del 25 giugno 2021 recante le modalità di presentazione delle richieste di accesso al “Fondo per il potenziamento delle iniziative di sicurezza urbana da parte dei Comuni” per il triennio 2021-2023.
Con il provvedimento in esame sono modificati - in relazione all'anno 2023 - alcuni degli obiettivi e dei criteri di ripartizione delle risorse del fondo per il potenziamento delle iniziative in materia di sicurezza urbana da parte dei comuni precedentemente stabiliti con il decreto interministeriale del 25 giugno 2021.
In particolare, considerata l’esigenza di avviare iniziative di contrasto a fenomeni di marginalità ed esclusione sociale che rischiano di favorire lo sviluppo di condotte illegali e, tra l’altro, di promuovere una migliore accessibilità e fruibilità dei luoghi nevralgici per la vita cittadina, il fondo di cui all’art. 35-quater del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018, n. 132 è così ripartito:
una quota pari al 72 % delle risorse è destinata ai Comuni capoluogo delle città metropolitane, in rapporto alla popolazione al 1° gennaio 2022;
una quota pari al 12 % è destinata agli stessi Comuni capoluogo delle città metropolitane che si trovano nelle condizioni di dissesto o predissesto finanziario;
una quota pari all’8 % è destinata ai Comuni litoranei individuati in base alle presenze negli esercizi ricettivi nel 2021, per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti nella stagione estiva (circolare “spiagge sicure”);
la rimanente quota dell’8 % delle risorse è destinata ai Comuni in base alla popolazione residente al 1° gennaio 2022, per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici (circolare “scuole sicure”)