Fondo risorse decentrate, la Corte dei Conti chiarisce
La Corte dei Conti Lombardia, con delibera n. 95/2020, ha risposto a una serie di quesiti in merito all’applicazione dei criteri di determinazione del Fondo Risorse Decentrate, dopo l’entrata in vigore dell’art. 33 comma 2 DL 34/2019.
In particolare, il Comune istante ha richiesto chiarimenti sui seguenti punti:
“1) sulla costituzione del fondo prima del 31 dicembre e del suo aggiornamento tecnico
successivo, come sopra descritto, al fine di poter concludere la sottoscrizione del CCDI economico 2020 in tempi ragionevoli, nonostante il virus COVID-19;
2) sulle concrete modalità di calcolo del salario medio procapite. Questo Comune ritiene che ci si
dovrebbe riferire all’importo del Fondo al netto dei valori non soggetti al limite, quali ad esempio i piani di razionalizzazione, le funzioni tecniche, gli incentivi IMU/TARI, e, pertanto, riferirsi al totale depurato delle voci non soggette al vincolo art. 23, comma 2, D.lgs. n. 75/2017;
3) se è possibile considerare, ai fini del calcolo del salario medio, solo il Fondo Risorse Decentrate, con riferimento al solo personale dipendente senza le posizioni organizzative, nel caso in cui l’amministrazione abbia già deciso il non incremento del fondo delle P.O., in caso di aumento del numero dei dipendenti in servizio al 31/12/2020 rispetto a quelli al 31/12/2018. Da una simulazione fatta risulta peraltro un incremento inferiore e quindi più prudente. Nondimeno non è possibile ex Lege procedere ad un incremento del Fondo Lavoro Straordinario;
4) come si determina il numero dei dipendenti in servizio al 31/12/2018;
5) come si determina il numero dei dipendenti in servizio al 31/12/2020;
6) come si procede a quantificare l’aumento del fondo nel 2020 nel caso in cui, ad esempio, nel medesimo anno le assunzioni avverranno dal 01/10/2020? E a regime nel 2021?
7) con riferimento a quale norma del CCNL/2018 si aggiungono le risorse al Fondo?
8) come si procede se ad esempio al 31/12/2021 il numero dei dipendenti in servizio è inferiore a quello considerato al 31/12/2020 e per il quale è stato definito l’incremento del fondo 2020?”
La Corte dei Conti ritiene che per determinare il costo medio pro-capite occorre procedere sommando il valore del fondo per la contrattazione decentrata con il valore complessivo delle risorse destinate al finanziamento delle P.O. e dividere l’importo risultante per il numero di tutti i dipendenti in servizio al 31/12/2018, comprese le posizioni organizzative.
La quantificazione del fondo, ai fini della determinazione del valore medio poi, deve essere fatta con riferimento soltanto a quelle voci che concorrono a determinare il tetto del trattamento accessorio di cui all’art 23 del decreto legislativo 75/2017.