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Fondo obiettivi di finanza pubblica, cambia il piano dei conti

La Commissione Arconet nell’ultima seduta è intervenuta sulla nuova disciplina degli accantonamenti disposti dalla Legge di bilancio 2025. L’attuazione della nuova norma di fiannza pubblica richiamata rende necessario aggiornare il piano dei conti integrato, gli schemi di bilancio e il principio contabile applicato concernente la programmazione, al fine di consentire l’iscrizione in bilancio del nuovo accantonamento che sarà denominato “Fondo obiettivi di finanza pubblica” codice U.1.10.01.07.001

Con riferimento agli schemi di bilancio, la Commissione Arconet propone di aggiornare solamente l’allegato a) riguardante il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione e l’allegato a/1 riguardante l’elenco analitico delle quote accantonate nel risultato di amministrazione, al fine di consentire la verifica del rispetto del contributo degli enti territoriali al rispetto della nuova governance economica europea sulla base dei dati del rendiconto trasmessi alla BDAP. Con l’occasione, nell’allegato a) è inserito l’accantonamento al fondo di garanzia debiti commerciali che, al momento, è evidenziato solo nell’allegato a/1.

Con riferimento allo schema di bilancio di previsione, inoltre, si ricorda che gli accantonamenti rappresentati nell’allegato a) e nell’allegato a/1, riguardano la situazione contabile all’inizio dell’esercizio di riferimento; pertanto, la prima indicazione del fondo obiettivi di finanza pubblica negli allegati a) e a/1 del bilancio di previsione dovrà essere effettuata nel bilancio di previsione 2026-2028, ferma restando l’iscrizione del fondo obiettivi di finanza pubblica nel bilancio di previsione 2025-2027 con variazione di bilancio.

Con riferimento al rendiconto, la prima rappresentazione del fondo obiettivi di finanza pubblica dovrà essere effettuata nel rendiconto 2025.

Per chiarire la corretta modalità di rappresentazione dell’accantonamento al fondo obiettivi di finanza pubblica negli allegati a) e a/1 è stato predisposto un apposito esempio, il n. 3, che sarà pubblicato nell’appendice tecnica del principio contabile applicato concernente la programmazione. L’esempio, per maggior chiarezza, prende in considerazione sia il caso di un ente in avanzo, sia il caso di un ente in disavanzo.