Fondo Garanzia Debiti Commerciali, aggiornamento
La Commissione Arconet ha discusso nell’ultima seduta la proposta di integrazione del piano dei conti, degli schemi di bilancio e di rendiconto e del principio applicato 4/3 riguardante il Fondo di garanzia dei debiti commerciali
L’aggiornamento del piano integrato dei conti e degli schemi di bilancio, di cui al punto in esame, si è reso necessario a seguito dell’entrata in vigore, nel 2021, della disposizione di cui alla legge di bilancio per il 2019, inizialmente rinviata, riguardante l’obbligo di accantonamento al Fondo di Garanzia dei debiti commerciali.
Pur nella consapevolezza che gli enti, nel rispetto della disciplina in vigore dal 2021, hanno già effettuato il previsto accantonamento, l’aggiornamento consente di darne evidenza.
A tal fine è previsto l’aggiornamento dell’allegato a/1 sia nello schema di rendiconto della gestione sia nello schema di bilancio di previsione.
La Commissione precisa inoltre che a seguito dell’inserimento del rispetto dei tempi di pagamento dei debiti commerciali tra gli obiettivi del PNRR, come riforma abilitante (riforma 1.11), è necessario garantire il monitoraggio delle misure di garanzia previste dall’articolo 1, commi 858 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 attraverso l’inserimento, nel piano dei conti integrato e negli schemi di bilancio degli enti territoriali e dei loro enti ed organismi strumentali, di apposite voci contabili riguardanti il “Fondo di garanzia debiti commerciali”.
Nonostante siano richiesti ulteriori adempimenti e interventi normativi per il raggiungimento dell’obiettivo del rispetto dei tempi di pagamento previsto per il 2023, nell’ambito delle riforme abilitanti del PNRR, gli aggiornamenti in esame non introducono ulteriori adempimenti ma intendono solo prevedere le nuove voci del piano integrato dei conti e l’aggiornamento degli schemi di bilancio per dare chiara evidenza del rispetto della previsione normativa.
Gli aggiornamenti andranno a regime dal 2022 per lo schema di rendiconto della gestione e dal 2023 per quanto riguarda lo schema di bilancio di previsione.