Fondo caro bollette 2023
La bozza di ddl bilancio 2023 che oggi il Governo trasmetterà all’esame del Parlamento contiene un nuovo fondo caro bollette 2023 (il 6°, dopo i n. 5 del 2022) di 400 milioni, di cui 350 milioni per i Comuni e 50 milioni per le Province e le Città Metropolitane.
Il riparto del fondo, tuttavia, sarà effettuato entro il 31 marzo 2023, quindi fino a tale data non potrà essere inserito in previsione a bilancio
E’ probabile un incremento del fondo durante l’anno, in funzione dell’andamento del costo di energia elettrica e gas.
Il particolare, l’art. 8 dell’attale testo della manovra prevede: “Contributi per maggiore spesa per energia e gas in favore degli enti territoriali”
1.Per garantire la continuità dei servizi erogati è riconosciuto agli enti locali un contributo straordinario. A tal fine, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'interno un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro per l'anno 2023, da destinare per 350 milioni di euro in favore dei comuni e per 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province. Alla ripartizione del fondo tra gli enti interessati si provvede con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottare entro il 31 marzo 2023 in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas, ilevata tenendo anche conto dei dati risultanti dal SIOPE-Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici.
La Relazione illustrativa al provvedimento evidenzia che la norma mira ad attribuire risorse in favore di Comuni, Province e Città metropolitane per fronteggiare le maggiori spese derivanti dagli aumenti dei prezzi di gas ed energia, per un ammontare pari per l’anno 2023 a 350 milioni di euro in favore dei comuni e per 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province. Il riparto è effettuato con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa in sede di Conferenza Stato città ed autonomie locali, da adottare entro il 31 marzo 2023, in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas, rilevata tenendo anche conto dei dati risultanti dal SIOPE-Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici.