Fondo assistenza alunni disabili, se non si utilizza si restituisce
Il Ministero dell’Interno comunica che con il Decreto del 22 luglio 2022, sono stati stabiliti i Criteri di riparto del Fondo pari a 100 mln di euro per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità e il piano di riparto a favore dei Comuni, nell’anno 2022, (si veda il comunicato n. 2 del 24 agosto 2022).
Obiettivo del decreto è dare ai Comuni la possibilità di garantire il servizio di assistenza specialistica per l’autonomia e/o la comunicazione in favore degli studenti con disabilità che frequentano le scuole dell’infanzia (materne), primarie (elementari) e secondarie di primo grado (medie), come stabilito dall’articolo 139 del decreto legislativo n.112/1998. In questo modo, in particolare, si intende sviluppare la figura dell'assistente per l'autonomia e la comunicazione (prevista dall'articolo 13, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n.104) che ha il compito di supportare il percorso educativo, relazionale e di acquisizione di autonomie degli alunni con disabilità, fisiche o psicofisiche, che influiscono su autonomia, comunicazione e relazione.
Si sottolinea che si tratta di un servizio obbligatorio quindi, in caso sia richiesto, il Comune dovrà istituirlo mentre, in caso non sia richiesto, si dovranno accantonare le somme in vista di un’eventuale restituzione. Il contributo statale può essere destinato a potenziare tale servizio nel senso più ampio del termine, attraverso un incremento quantitativo, della qualificazione del personale, o miglioramenti organizzativi e logistici del servizio stesso.
I Comuni che già hanno un servizio attivo potranno procedere con il potenziamento quantitativo, ove il servizio erogato sia inferiore al fabbisogno, oppure con la qualificazione dello stesso, ove non vi sia ulteriore richiesta. In questa seconda ipotesi, ovvero per i Comuni che soddisfano l’intera domanda, le somme in questione possono costituire compartecipazione dello Stato agli oneri connessi all’assistenza.
Il contributo in favore di ciascun Comune è stato quantificato in base ai dati forniti dal Ministero dell’istruzione che ha comunicato il numero di studenti con disabilità che hanno frequentato gli istituti scolastici comunali nell’anno scolastico 2021-22. Si sottolinea che nell’utilizzo delle somme assegnate si dovrà tener conto del caso di alunni che frequentino una scuola in un Comune diverso da quello di residenza, con possibilità di accordi specifici tra il Comune di residenza e quello di frequenza scolastica.
L’Ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità, del Ministro per le disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, procederà all’erogazione delle risorse nelle prossime settimane.
Maggiori informazioni sull’integrazione scolastica sono disponibili nel sito web Alunni con disabilità del Ministero dell’istruzione (https://www.miur.gov.it/alunni-con-disabilita).