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Fondi caro bollette dimentica le Unioni di comuni

Anche il ddl bilancio 2023, nel riportare l'utile contributo al caro energia, dimentica le Unioni dei comuni, che non sono beneficiarie del trasferimento, sebbene abbiano subito forti rincari per energia elettrica e gas. E neppure sono conteggiati in misura adeguata i Comuni che hanno conferito le funzioni all'Unione, proprio perchè il riparto del fondo è fatto in base ai consumi di energia elettrica e gas, che i Comuni in questione non hanno, avendo volturato i contatori.

La bozza di norma sul dono caro bollette 2023 prevede infatti:

"Per garantire la continuità dei servizi erogati è riconosciuto agli enti locali un contributo straordinario. A tal fine, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'interno un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro per l'anno 2023, da destinare per 350 milioni di euro in favore dei comuni e per 50 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province. Alla ripartizione del fondo tra gli enti interessati si provvede con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro

per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottare entro il 31 marzo 2023 in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas, rilevata tenendo anche conto dei dati risultanti dal SIOPE-Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici".

Si auspica un correttivo al testo in sede parlamentare.