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FCDE, possibile aggiornamento in riduzione

La Legge 160/2019, legge di bilancio 2020, consente agli enti locali di rivedere in corso d’anno l’importo del FCDE – Fondo crediti dubbia esigibilità – accantonato in conto competenza.

In particolare, l’art. 1 comma 79 prevede che nel corso degli anni 2020 e 2021 gli enti locali possono variare il bilancio di previsione 2020-2022 e 2021-2023 per ridurre il fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato per gli esercizi 2020 e 2021 nella missione «Fondi e accantonamenti» ad un valore pari al 90 per cento dell'accantonamento quantificato nell'allegato al bilancio riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità, se nell'esercizio precedente a quello di riferimento sono rispettati gli indicatori di cui all'articolo 1, comma 859, lettere a) e b), della legge 30 dicembre 2018, n. 145. Trattasi degli indicatori di rispetto dei tempi di pagamento e di riduzione dello stock del debito commerciale.

L’art. 1 comma 80 della stessa norma, prevede poi che nel corso degli esercizi dal 2020 al 2022, a seguito di una verifica dell'accelerazione delle riscossioni in conto competenza e in conto residui delle entrate oggetto della riforma della riscossione degli enti locali di cui ai commi da 784 a 815, previo parere dell'organo di revisione, gli enti locali possono ridurre il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel bilancio di previsione relativo alle medesime entrate sulla base del rapporto che si prevede di realizzare alla fine dell'esercizio di riferimento tra gli incassi complessivi in conto competenza e in conto residui e gli accertamenti.

Occorre poi tenere presente che l’art. 107 bis del DL 18/2020 prevede che a decorrere dal rendiconto 2020 e dal bilancio di previsione 2021 gli enti locali possono calcolare il fondo crediti di dubbia esigibilità delle entrate dei titoli 1 e 3 accantonato nel risultato di amministrazione o stanziato nel bilancio di previsione calcolando la percentuale di riscossione del quinquennio precedente con i dati del 2019 in luogo di quelli del 2020 e del 2021.