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Fabbricati rurali godono di agevolazioni IMU solo con l’accatastamento in D/10 o l’annotazione di ruralità

La Corte di Giustizia Tributaria Regionale Marche Sezione II con Sentenza n. 285/2024 ha affermato che i Fabbricati rurali godono di agevolazioni IMU solo con l’accatastamento in D/10 o l’annotazione di ruralità.

I terreni e i fabbricati sono generalmente assoggettati all'IMU; le esenzioni o riduzioni previste possono essere applicate e riconosciute solo se si verificano le precise condizioni contemplate dalla legge che non possono essere interpretate in modo estensivo.

I giuridici rilevano che per quanto riguarda l'asserita carenza di motivazione, va subito detto che l'atto impositivo appare congruamente motivato essendo state illustrate tutte le ragioni e gli elementi presi in considerazione, le attività svolte e i vari passaggi procedurali che rendono la motivazione esaustiva anche perché l'atto impugnato ha lo scopo di far conoscere al contribuente in modo specifico il contenuto della pretesa tributaria per far sì che lo stesso possa approntare una idonea difesa come, senza dubbio, è avvenuto nel caso in esame (Cass. Sez. Tributaria, ordinanza n. 5509/2024).

In merito all'obbligo dell'accatastamento dei fabbricati in D10 per essere considerati rurali strumentali, è da sottolineare che se è pur vero che la norma che prevedeva tale obbligo è stata abrogata, rimane il fatto che la ruralità non può essere semplicemente dichiarata dalla parte ma, quanto meno, deve risultare da apposita annotazione chiesta formalmente dall'interessato in modo che il Fisco possa controllare e verificare la sussistenza dei requisiti al fine di riconoscere al contribuente il trattamento fiscale agevolato; nel mentre è pacifico che la variazione in D10, effettuata dal ricorrente nell'anno 2021, non poteva avere effetti retroattivi (prevista per le sole domande presentate entro il mese di settembre 2012) in quanto, utilizzando la procedura DOCFA di variazione, gli effetti si producono a partire dall'anno successivo rispetto a quello in cui si è formalizzata la variazione.


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