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Esclusione dei diritti di rogito dalla spesa di personale al lordo di IRAP e oneri riflessi

La Corte dei Conti Emilia Romagna, con deliberazione n. 122/2022 ha affrontato una richiesta di parere, ai sensi dell'art. 7, comma 8, della legge 131 del 2003, volta a conoscere, ai fini della corretta interpretazione della disposizione di cui all'art. 1, comma 557, della Legge n. 296 del 27/12/2006 - laddove stabilisce che "gli enti sottoposti al patto di stabilità interno assicurano la riduzione delle spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell'IRAP" -, se l'esclusione dalla spesa di personale dei diritti di rogito spettanti al segretario comunale ai sensi dell'art. 10 del D.L. n. 90/2014, convertito con modificazioni in L. n. 114/2014, debba avvenire considerando anche gli oneri riflessi e l'IRAP o viceversa l'esclusione non riguardi tali importi.

Il Collegio rileva che l'effetto di trascinamento che i diritti di rogito producono sui connessi oneri previdenziali e fiscali appare tautologica precisazione sol che si consideri lo stretto "vincolo pertinenziale" che lega i secondi ai primi in ragione del quale l'esclusione di questi ultimi dalla spesa di personale non può che comportare, quale stretta derivazione consequenziale, l'esclusione anche di oneri riflessi e Irap in quanto applicati su di un presupposto che non fa parte dell'aggregato "spesa di personale" ai fini del rispetto del limite previsto dall'art. 1 comma 557 della legge 296 del 2006.