Effetti della proroga del bilancio su TARI e Addizionale Irpef
In merito alla proroga disposta dal DM Interno 28 giugno 2022 della scadenza per l’approvazione del bilancio di previsione 2022-2024 al 31 luglio 2022, IFEL ricorda gli effetti di tale proroga sui tributi, in particolare TARI e Addizionale Irpef.
La proroga riguarda anche i termini per l’approvazione o la modifica delle delibere relative alle entrate e, in particolare:
- l’approvazione delle delibere TARI (PEF-regolamento-tariffe), che sono state allineate con i termini di approvazione del bilancio dall’art. 43, comma 11 del DL 50/2022, qualora questi ultimi siano fissati in data successiva al 30 aprile di ciascun anno (come nel 2022, appunto)
- le delibere relative alle aliquote dell'addizionale comunale IRPEF e con esse l'adeguamento ai nuovi scaglioni fiscali, introdotti dalla legge di bilancio 2022. Il DL 73/2022 (Dl semplificazioni fiscali, art. 20) già introduce un ulteriore differimento al 31 luglio 2022 dei termini per l’approvazione delle delibere da parte dei Comuni, correlato all’adeguamento ai nuovi scaglioni.
Con la proroga al 31 luglio non c’è tuttavia alcun dubbio circa la facoltà degli enti di intervenire (o reintervenire) su tutti gli aspetti della disciplina dell’addizionale (aliquote per scaglioni, aliquota unica, quota esente).
Si ricorda che sempre in base al DL 73, per i Comuni nei quali nel 2021 risultano vigenti aliquote dell'addizionale comunale all'Irpef differenziate per scaglioni di reddito e che non adottano la delibera di adeguamento ai nuovi scaglioni o non la trasmettono al Mef entro il termine ordinario del 20 dicembre, nel 2022 l'addizionale comunale si applica sulla base dei nuovi scaglioni di reddito e delle prime quattro aliquote vigenti nel Comune nell'anno 2021, ad eccezione dell'ultima, che viene eliminata (aliquota del 43% per redditi oltre i 75.000 euro).
Infine, si ricorda che, per effetto del decreto legge n.4/2022 (dl “Sostegni ter”, art. 13, co.5-bis), in caso di interventi di modifica alla disciplina fiscale che intervengano successivamente alla avvenuta approvazione del bilancio di previsione, il Comune provvede ad effettuare una semplice variazione del bilancio, anziché dover procedere ad una riapprovazione dello stesso. Questo dispositivo, ripreso anche nelle proroghe di settore, ha ormai carattere generale in forza del citato dl 4/2022.