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E' uscito il file PNRR da mandare alla Corte Conti entro il 31 luglio, ma i dati riportati in automatico non quadrano

E' uscito oggi il file in formato excel relativo ai progetti PNRR e loro stato attuativo, che deve essere trasmesso, a cura dell'Organo di revisione, alla Corte dei Conti entro il 31 luglio 2023, come da diposizione di cui Delibera Corte Conti Sezione Autonomie n. 7/2023.

Molti dati sono riportati in automatico dalla procedura, importati da Regis, ma non tutti i riferimenti progettuali collimano con la situazione dell'ente locale attuatore. Sono stati riportati, a dispetto di quanto indicato nella nota metodologica, anche i dati relativi al PNRR digitalizzazione, che pure non transitano su Regis.

Come rilevato nella nota metodologica, la tabella è volta a raccogliere elementi informativi relativi ai progetti che intercettano i fondi del PNRR e consente, attraverso la precompilazione di alcuni campi, di fornire adeguato ausilio allo stesso Organo di revisione. I dati che già popolano la prima parte della tabella sono tratti dalla “banca dati CUP” della “PCM-DIPE”, aggiornati alla data del 31 dicembre 2022.

Come è stato evidenziato nelle deliberazioni n. 13/SEZAUT/2022/INPR, 18/SEZAUT/2022/INPR e n. 3/SEZAUT/2023/FRG, si rammenta che i progetti inclusi nella banca dati citata sono classificati come interventi candidati a essere finanziati o cofinanziati nell’ambito del PNRR, in quanto si riferiscono a tutti i progetti d’investimento pubblico identificati da un Codice Unico di Progetto che è associato al PNRR, già in fase di generazione del codice stesso. La sezione di dati precompilati si conclude con il riscontro della presenza, o meno, del medesimo CUP nella piattaforma Regis alla data del 20 marzo 2023.

L’elenco dei CUP non può considerarsi esaustivo e l’Organo di revisione è tenuto a segnalare le eventuali incoerenze o discrasie tra i dati in possesso dell’ente e quelli riportati nella tabella. Tale verifica di conformità potrà fornire anche un impulso agli enti per il corretto e tempestivo inserimento degli eventuali dati mancanti nella piattaforma Regis.

Circa le ulteriori modalità di compilazione della tabella, la prima informazione che si richiede attiene allo stato del Progetto/CUP.

Infatti, è necessario specificare se il progetto sia “Attivo”, “Chiuso”, “Revocato”, “Cancellato”, oppure se “Questo ente non risulta Soggetto Attuatore del CUP”, o “Altro (specificare in nota)”. Si chiede, altresì’, di indicare l’Ente strumentale di cui il Soggetto Attuatore, eventualmente, si avvalga per l’attuazione del progetto.

Segue la richiesta dell’indicazione delle diverse fonti di finanziamento che compongono il totale del “Costo progetto”. In particolare, si richiede di specificare l’importo relativo alle quote di finanziamento relative al PNRR, al PNC, o altra Fonte pubblica, quali le risorse proprie dell’ente (di cui si richiede di precisare la fonte) nonché eventuali risorse provenienti da privati.

Segue una sezione dedicata ai dati finanziari.

Al fine di ricostruire lo stato dei progetti, si richiedono alcune informazioni relative agli esercizi precedenti al 2022, in relazione ai quali devono essere compilati i dati concernenti gli eventuali accertamenti, gli impegni e i pagamenti.

Si richiedono, altresì, i dati relativi alle Anticipazioni di cui all’art. 2 co. 2, d.m. 11 ottobre 2021 (“Richiesta anticipazione”, “Importo anticipazione erogata”, “Esercizio di erogazione dell’anticipazione”) poiché non risultano reperibili da altre banche dati.

Con riferimento all’esercizio 2022, si richiedono dati finanziari, alcuni dei quali non reperibili da altre fonti.

Nello specifico, per avere un quadro complessivo delle risorse (relative alle Entrate) da utilizzare ai fini degli investimenti PNRR, si richiedono informazioni su:

  1. Accertamenti (gli enti, ai sensi dell’art. 15, co. 4, d.l. n. 77/2021, possono accertare le risorse del PNRR e del PNC sulla base della formale deliberazione di riparto o assegnazione del contributo a proprio favore, senza dover attendere l'impegno dell'amministrazione erogante, con imputazione agli esercizi di esigibilità ivi previsti);
  2. FPV Entrata attivato per trasferimenti anticipazione PNRR (i trasferimenti versati in anticipo sono accertati con imputazione all’esercizio in cui è previsto l’effettivo incasso e, per la copertura delle spese imputate agli esercizi successivi, è attivato il FPV);
  3. Utilizzo avanzo vincolato PNRR (risorse vincolate per gli investimenti PNRR presenti nel risultato di amministrazione. Infatti, alla fine dell’esercizio, nelle more del perfezionamento delle obbligazioni di spesa, le risorse accertate confluiscono nel risultato di amministrazione e, trattandosi di risorse vincolate, possono essere applicate al bilancio di previsione del triennio successivo. L’utilizzo di tali risorse è consentito anche agli enti in disavanzo in deroga ai limiti previsti dall’art. 1, cc. 897 e 898, della l. n. 145/2018, ai sensi dell’art. 15, co. 3, del d.l. n. 77/2021).

Relativamente alla Spesa, si chiedono i dati relativi a:

  1. Impegni (a seguito del perfezionamento delle obbligazioni di spesa, gli impegni devono essere registrati con imputazione agli esercizi previsti nel cronoprogramma);
  2. FPV di spesa (l’importo del FPV attivato per le anticipazioni non utilizzate nel corso dell’esercizio);
  3. Avanzo vincolato (alla fine dell’esercizio, nelle more del perfezionamento delle obbligazioni di spesa, le risorse accertate confluiscono nel risultato di amministrazione e, trattandosi di risorse vincolate, possono essere applicate al bilancio di previsione del triennio successivo. L’utilizzo di tali risorse è consentito anche agli enti in disavanzo in deroga ai limiti previsti dall’art. 1, cc. 897 e 898, della l. n. 145/2018, ai sensi dell’art. 15, co. 3, del d.l. n. 77/2021);
  4. Pagamenti (importo dei pagamenti effettuati nel corso del 2022).

Con riferimento alla programmazione, si richiedono gli importi degli stanziamenti di spesa previsti nel bilancio di previsione (2023 – 2025) nonché per gli esercizi successivi.

La tabella prevede, infine, le informazioni relative al cronoprogramma dell’investimento. In particolare, si chiede di specificare quale sia la “fase procedurale” conclusa alla data del 30 giugno 2023 nonché la data di “fine prevista” e la data di “fine effettiva”, al fine di verificare il rispetto delle tempistiche definite nel cronoprogramma. In relazione al necessario allineamento dei dati, si evidenzia che la compilazione della tabella dovrà riguardare quelli esistenti all’indicata scadenza del 30 giugno 2023. A tal fine la presente tabella, anche in caso di somministrazione del questionario prima del 30 giugno, dovrà essere compilata dal 1° luglio e non oltre il 31 luglio.

Al fine di monitorare l’avanzamento dei progetti alla data del 31 dicembre 2023, la tabella verrà nuovamente sottoposta al Collegio dei revisori, secondo le modalità che saranno, successivamente, indicate da questa Sezione.

Merita, poi, evidenziare che le fasi procedurali considerate sono quelle presenti in ReGiS integrate con alcune fasi relative a specifici progetti per i quali non è previsto l’obbligo di monitoraggio in tale banca dati (ad es. 1.2 “Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud”; 1.4.1 “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici”; 1.4.3 “Adozione pagoPA e app IO”; 1.4.4 “Adozione identità digitale”; 1.4.5 “Digitalizzazione degli avvisi pubblici”).