E' pronto il Dlgs sullo statuto del contribuente
E’ pronto per la fase finale della discussione schema di decreto legislativo Atto Governo 97, recante modifiche allo statuto dei diritti del contribuente, in attuazione all’articolo 4 della legge n. 111 del 2023, avente specificamente ad oggetto la riforma dello statuto del contribuente.
Come rileva il Servizio Studi del Senato, la norma considera anche il comma 1, lettera p) dell’articolo 16 della medesima Legge 111/2022, in materia di sospensione dei termini di risposta all’interpello nel mese di agosto, nonché all’articolo 17, comma 1, lettera b) che delega il Governo ad applicare in via generalizzata il principio del contraddittorio, a pena di nullità, fuori dei casi dei controlli automatizzati e delle ulteriori forme di accertamento di carattere sostanzialmente automatizzato, prevedendo inoltre una disposizione generale sul diritto del contribuente a partecipare al procedimento tributario, secondo le seguenti caratteristiche: 1) previsione di una disciplina omogenea indipendentemente dalle modalità con cui si svolge il controllo; 2) assegnazione di un termine non inferiore a sessanta giorni a favore del contribuente per formulare osservazioni sulla proposta di accertamento; 3) previsione dell’obbligo, a carico dell’ente impositore, di formulare espressa motivazione sulle osservazioni formulate dal contribuente; 4) estensione del livello di maggiore tutela previsto dall’articolo 12, comma 7, della citata legge n. 212 del 2000.
Lo schema di decreto legislativo è composto da tre articoli.
L’articolo 1 contiene le modifiche alla legge n. 212 del 2000 e si articola a sua volta in 2 commi: il comma 1, dalle lettere a) a p), contiene tutte le modifiche alla legge n. 212 del 2000 mentre il comma 2 contiene la clausola di invarianza finanziaria relativa ad alcune specifiche norme di cui al comma 1.
L’articolo 2 ha ad oggetto le disposizioni finali e le abrogazioni mentre l’articolo 3 disciplina l’entrata in vigore.