DL Ristori: Esenzione IMU per i codici ATECO
L’art. 9 del ddl di conversione in legge dei 4 DL Ristori prevede l’esenzione della seconda rata IMU su immobili e pertinenze riferite ai codici ATECO riportati nell'allegato 1
L’articolo 9, che si propone di modificare in più parti, a seguito dell’esame del provvedimento presso le Commissioni riunite, abolisce il versamento della seconda rata dell’IMU 2020 per gli immobili e le relative pertinenze in cui si svolgono le attività imprenditoriali interessate dalla sospensione disposta col D.P.C.M. 24 ottobre 2020 in ragione dell’aggravarsi dell’emergenza sanitaria. Si tratta, in sostanza, dei settori della ricettività alberghiera, della ristorazione e della somministrazione di cibi e bevande, del turismo, dello sport e dello spettacolo, della cultura e dell’organizzazione di fiere e altri eventi, come dettagliatamente indicati dall’allegato 1 al provvedimento, anch’esso oggetto di proposta di modifica da parte delle Commissioni riunite; dunque, per effetto delle modifiche proposte in sede referente, l’esenzione dalla seconda rata IMU 2020 viene estesa a ulteriori immobili.
L’agevolazione spetta a condizione che il proprietario sia gestore delle attività esercitate negli immobili medesimi.
Per il ristoro ai comuni della relativa perdita di gettito, a seguito dell’estensione dell’agevolazione proposta in sede referente, si eleva l’incremento del Fondo di ristoro appositamente istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno, che viene aumentato di un importo pari 112,7 milioni di euro per l'anno 2020.