DL Coesione, conferma proroga TARI
Il DL 60/2024 in sede di conversione, votato dal Senato, ha previsto all’art 15 ter la proroga del termine ultimo per l’approvazione del PEF 2024-2025 e della TARI 2024.
Come rileva il Servizio Studi del Senato, la norma proroga al 20 luglio, per l’anno 2024, il termine del 30 giugno recentemente fissato dall’art. 7, comma 7-quater, del D.L. 39/2024, convertito dalla legge 23 maggio 2024, n. 67, entro il quale i comuni possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva.
Nell’operare tale differimento, il comma 7-quater ha altresì disposto che restano fermi i termini di pagamento delle rate già stabiliti con regolamento comunale e che sono in ogni caso valide ed efficaci le deliberazioni eventualmente intervenute tra il 1° maggio 2024 e la data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 39/2024 (ovvero il 29 maggio 2024).
Si ricorda che il DL 228/2021 all’art. 3 comma 5-quinquies ha previsto che, a decorrere dall'anno 2022, i comuni (in deroga all'art. 1, comma 683, della legge 147/201321) possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il termine del 30 aprile di ciascun anno. Lo stesso comma dispone altresì che nell'ipotesi in cui il termine per la deliberazione del bilancio di previsione sia prorogato a una data successiva al 30 aprile dell'anno di riferimento, il termine per l'approvazione degli atti di cui al primo periodo coincide con quello per la deliberazione del bilancio di previsione. Il comma in questione dispone inoltre che, in caso di approvazione o di modifica dei provvedimenti relativi alla TARI o alla tariffa corrispettiva in data successiva all'approvazione del proprio bilancio di previsione, il comune provvede ad effettuare le conseguenti modifiche in occasione della prima variazione utile.