Diversificazione aliquote IMU, passa in Conferenza il Decreto correttivo
La Conferenza Stato Città ha dato il via libera nella seduta di oggi a numero provvedimenti (REPORT).
Tra questi spicca lo schema di decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 1, comma 756, ultimo periodo, della legge n. 160 del 2019, integrativo del decreto 7 luglio 2023 concernente “l’individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160”.
L’articolo 6-ter, comma l, del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132, convertito dalla legge 27 novembre 2023, n. 170 ha disposto in proposito:
In considerazione delle criticità riscontrate dai comuni, a seguito della fase di sperimentazione, nell'elaborazione del prospetto di cui all'articolo 1, commi 756 e 757, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, e dell'esigenza di tener conto di alcune rilevanti fattispecie attualmente non considerate dal predetto prospetto, l'obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell'IMU tramite l'elaborazione del prospetto, utilizzando l'applicazione informatica messa a disposizione sul portale del Ministero dell'economia e delle finanze, decorre dall'anno d'imposta 2025.
In fase di preparazione del bilancio 2025-2027, dunque, le aliquote IMU dovranno essere diversificate sulla base del nuovo decreto, pena - in caso di mancato riscontro - l'azzeramento dello sforzo fiscale.