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Decreto sanzioni, revisione dei rapporti tra i processi penale e tributario

Agenzia delle Entrate, mediante il proprio organo informativo Fiscoggi, evidenzia che Il decreto attuativo, Dlgs n. 87 del 14 giugno 2024, che si inquadra nell’ambito dell’intervento complessivo di revisione del sistema sanzionatorio tributario, sia amministrativo che penale, previsto dalla legge delega n. 111/2023, è approdato nella Gazzetta Ufficiale del 28 giugno scorso.

Le norme introdotte, che mirano a una maggiore integrazione tra i diversi tipi di sanzione e a una maggiore efficacia del principio di proporzionalità delle sanzioni medesime, riconducendone il carico ai livelli esistenti in altri Stati europei, sono in vigore da sabato 29 giugno.

Le nuove disposizioni prevedono, tra l’altro, alcune modifiche ai reati di omesso versamento di ritenute e Iva, nonché in tema di cause di non punibilità. Rafforzato anche il ravvedimento operoso con cui è possibile regolarizzare la propria posizione inadempiente col Fisco pagando sanzioni ridotte. In particolare, il nuovo testo va a incidere su diverse disposizioni contenute nei decreti legislativi nn. 74/2000, 471 e 472 del 1997, che disciplinano il sistema sanzionatorio penale e amministrativo.