Ddl bilancio 2021: calo dell’addizionale comunale Irpef
La previsione a bilancio dell’addizionale comunale Irpef prevista per l’anno 2021 dovrebbe registrare un calo del 15%, come dimostrano i dati sull’andamento del PIL e l’incidenza della cassa integrazione sui redditi dei lavori dipendenti. E’ poi inutile ricordare l’elevato numero di contratti a tempo determinato non rinnovati dalle numerose aziende che hanno dovuto chiudere o comunque limitare la propria attività produttiva e commerciale. Stessi effetti si riverberano sui lavoratori autonomi, in particolare per le partite iva marginali.
Oltre a questo, nel 2021 non aumenterà il reddito tassabile dei coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali, visto che non concorrano alla formazione della base imponibile ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), e delle relative addizionali, i redditi dominicali e agrari relativi a terreni dichiarati dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (come individuati dall'art.1, d.lgs. n. 99 del 2004) iscritti nella previdenza agricola.
L'esenzione era già prevista dall'articolo 1, comma 44, della legge 232/2016 con riferimento agli anni di imposta 2017, 2018 e 2019, ed è stata prorogata al 2020 dalla legge di bilancio 2020. Tuttavia i predetti redditi avrebbero dovuto concorrere alla formazione della base imponibile ai fini IRPEF nella misura del 50% per l'anno 2021. Con la modifica in oggetto si estende al 100% la predetta esenzione.
La bozza di norma ddl bilancio 2021 prevede:
Esenzione IRPEF redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali
- All'articolo 1, comma 44, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) le parole: «2019 e 2020» sono sostituite dalle seguenti «2019, 2020 e 2021»;
b) l’ultimo periodo è soppresso.