Da gennaio le opere di nuova costruzione si fanno con il BIM
L’art. 43 comma 1 Dlgs 36/2023 come corretto dal Dlgs 209/2024, dispone:
A decorrere dal 1° gennaio 2025, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti adottano metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni per la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione e per gli interventi su costruzioni esistenti con stima del costo presunto dei lavori di importo superiore a 2 milioni di euro ovvero alla soglia dell'articolo 14, comma 1, lettera a), in caso di interventi su edifici di cui all'articolo 10, comma 1, del codice dei beni culturali, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. La disposizione di cui al primo periodo non si applica agli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, a meno che essi non riguardino opere precedentemente eseguite con l'adozione dei suddetti metodi e strumenti di gestione informativa digitale.
E’ diventato quindi obbligatorio ll Building Information Modeling (BIM), una metodologia di gestione digitale delle informazioni relative alle costruzioni.
Delfino & Partners affianca gli uffici tecnici comunali nella progettazione delle opere pubbliche e nell’assistenza al RUP (info@gruppodelfino.it)