Criticità nella gestione di un appalto pubblico: attenzione alla durata dei lavori
Una recente delibera di ANAC ha evidenziato significative criticità nella gestione di un appalto pubblico per i lavori di collegamento delle reti fognarie a un depuratore comunale.
Il progetto, del valore di quasi 5 milioni di euro, ha subito notevoli ritardi, nonostante tempi di realizzazione previsti di soli 265 giorni.
L'intervento, avviato con una gara nel 2014, ha raggiunto solo l'80% di avanzamento, registrando una dilatazione temporale rilevante. Questo ritardo ha compromesso i benefici derivanti dalla riduzione dei tempi di esecuzione inizialmente previsti.
Un elemento critico riguarda la progettazione dell'opera, la cui versione esecutiva risale a oltre un decennio fa. Tuttavia, i lavori sono iniziati solo recentemente, rendendo il progetto ormai datato rispetto alle attuali necessità.
Ulteriori problematiche emergono dalla contabilizzazione dei lavori. Il primo Stato Avanzamento Lavori, emesso nel 2020, è stato oggetto di richiesta di revoca a causa di discrepanze con lo stato effettivo dell'opera. Una perizia di variante ha evidenziato modifiche sostanziali rispetto al progetto originale, con variazioni nelle specifiche tecniche.
Un'ispezione condotta nel 2023 ha portato a un giudizio "parzialmente positivo", pur riscontrando criticità che impediscono una piena corrispondenza tra quanto dichiarato e lo stato effettivo dei lavori.
In sintesi, la delibera ha portato all'attivazione di verifiche e approfondimenti sulle cause dei ritardi e sulla corretta contabilizzazione dell'intervento.
ANAC ha evidenziato che risulta in contrasto ai criteri di efficacia ed efficienza la gestione di un appalto di lavori, relativi al sistema fognario-depurativo comunale, che a circa dieci anni dall’indizione della gara non siano ancora conclusi.