Criticità sul rendiconto da superare
La Corte dei Conti Molise, con delibera n. 104/2023, ha rilevato in sede di esame del rendiconto di Comune alcune criticità da migliorare che di fatto riguardano molto altri Comuni. In particolare:
Raccomanda all’Ente la scrupolosa osservanza dei principi in tema di armonizzazione contabile, funzionali al rispetto degli equilibri di bilancio presidiati dagli articoli 81 e 97 Cost., suscettibili di essere vulnerati in relazione alle criticità evidenziate, con particolare riferimento:
1) al necessario e rigoroso rispetto dei termini di legge per l’approvazione del bilancio consuntivo;
2) all’opportunità di conseguire il tendenziale pareggio in ogni singolo esercizio anche nella mera gestione di competenza;
3) all’implementazione di migliori presidi di riscossione delle entrate, in particolare extratributarie;
4) all’opportunità di perseguire di strategie di impegno e pagamento più efficaci;
5) alla costante osservanza dell’obbligo di pubblicazione, nonché dei limiti ontologici e teleologici previsti per le spese di rappresentanza;
6) a un più rigoroso e costante rispetto degli equilibri di cassa in ogni singolo esercizio;
7) alla puntuale verifica delle ragioni di mantenimento in bilancio dei residui più datati, provvedendo se del caso alla loro cancellazione;
8) alla corretta valorizzazione contabile del Fondo pluriennale vincolato;
9) alla corretta e legittima determinazione dell’accantonamento al Fondo contenzioso;
10) alla legittima, congrua e motivata determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità, considerando nel calcolo del FCDE per ciascun esercizio tutti i capitoli di effettiva dubbia o difficile esigibilità;
11) alla legittima e congrua determinazione del Fondo di garanzia debiti commerciali;
La Sezione, infine, invita l’Organo di revisione alla puntuale vigilanza sulla legittimità e regolarità contabile della gestione dell’Ente, nell’osservanza del dovere di garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio presidiato, in termini generali, dall’articolo 147-quinquies del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267