Corte dei conti Autonomie: la programmazione 2024 su organismi partecipati e servizi pubblici locali
Con la delibera di programmazione dei controlli per l’anno 2024 n. 3/2024/INPR, la Sezione delle Autonomie ha evidenziato come, nell’ambito delle funzioni di referto al Parlamento, verrà operato focus, sullo stato delle partecipazioni degli enti territoriali e sui loro risultati di gestione anche in relazione agli impatti dagli stessi derivanti per gli equilibri di bilancio delle amministrazioni socie.
Tra gli argomenti monitorati, sarà posta attenzione sulla “corretta gestione dei profili vincolistici - cui sono soggetti gli enti detentori delle partecipazioni”, con particolare riferimento agli scopi perseguibili, ai flussi finanziari tra Ente locale e società, nonché alla nozione di controllo pubblico congiunto ed alle conseguenze che ne derivano.
Ulteriore attenzione sarà riservata alla revisione periodica delle partecipazioni ex art. 20 del TUSP ed alle eventuali misure di razionalizzazione ivi previste, verificandone “gli effetti sugli equilibri di bilancio degli enti partecipanti” per “valutarne l’impatto complessivo sulla finanza pubblica”. Proprio in merito alle società, la Sezione ricorda come “la strumentalità e la funzionalizzazione … della loro organizzazione e azione, rispetto alle finalità istituzionali delle pubbliche amministrazioni socie” rappresenta “il centro di gravità sistematico e unitario di questa disciplina”. In stretta connessione col tema, assume quindi importanza anche la ricognizione periodica della situazione gestionale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica affidati dalle Amministrazioni ed introdotta, a seguito del riordino della disciplina, dal D.lgs. 201/2022. In tal senso, nell’ambito delle verifiche condotte dai magistrati “verrà pertanto considerata la correlazione tra la razionalizzazione di cui all’articolo 20 TUSP e la ricognizione di cui all’articolo 30, d.lgs. n. 201/2022 ed emerge la necessità di individuare punti di difformità e/o di connessione tra le stesse”.
Altresì, verrà dato anche conto delle valutazioni di conformità espresse dalle sezioni regionali, ai sensi dell’art. 5 del TUSP, “sulle delibere di istituzione di società partecipate pubbliche o di acquisto di partecipazioni, in riferimento alla congruità della motivazione, con particolare riguardo alla sostenibilità finanziaria e alla compatibilità con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità dell’azione amministrativa”.
Sarà inoltre “prestata attenzione all’attività svolta in attuazione degli obiettivi previsti dal PNRR” per i soggetti partecipati rientranti nel perimetro di consolidamento individuati quali ““soggetto attuatore” di interventi finanziati con risorse PNRR/PNC”, ciò “in quanto il rischio del mancato raggiungimento - seppure posto in capo all’organismo partecipato - potrebbe avere effetti negativi sugli equilibri dell’ente di riferimento”.
Il corretto presidio degli organismi partecipati e dell’organizzazione dei servizi pubblici locali riveste un ruolo sempre più centrale per la Pubblica Amministrazione. Delfino & Partners S.p.a. è da sempre al fianco delle Amministrazioni pubbliche offrendo supporto anche in ambito di governance delle partecipazioni e nella gestione dei servizi.
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