Corte Conti esito verifica utilizzo fondi covid
La Corte Conti Piemonte, con delibera 24/2023, ha presentato l’esito dell’indagine sui Fondi Covid.
Il referto approvato con deliberazione n. 24/2023 opera una ricognizione riepilogativa della diffusa e, per gli enti più grandi, capillare verifica operata dalla Sezione nel corso degli anni 2021-2022 con riferimento all’entità e alle modalità di contabilizzazione degli importi ricevuti dalle amministrazioni locali per contrastare gli effetti delle misure emergenziali di contenimento del contagio da Sars-Cov2.
Le misure di contenimento del contagio hanno avuto sulle uscite un effetto di “stabilizzatore automatico”, tale per cui le minori spese e i ristori specifici si sono rivelati ampiamente sufficienti a coprire gli esborsi che la pandemia ha richiesto di aumentare; il fondo per le funzioni fondamentali è quindi servito essenzialmente a neutralizzare gli effetti della perdita di gettito connessa alla sospensione delle attività private e pubbliche, e al conseguente calo del PIL nel corso dell’anno 2020.
Le somme complessivamente erogate a tale titolo sono state in genere superiori alle perdite di gettito subite dalle amministrazioni locali e hanno rappresentato una robusta iniezione di liquidità sostitutiva di entrate che, per molte di esse, scontano ordinariamente non banali difficoltà esattive.
Risultava perciò cruciale una corretta contabilizzazione dei contributi una tantum, per evitare pericolose sovrastime del risultato di amministrazione, che risentiva in maniera considerevole (e positiva) delle maggiori giacenze di cassa dovute ai trasferimenti statali straordinari.
A livello generale, e salvi casi particolari oggetto di specifiche pronunce indirizzate ai singoli enti, le amministrazioni comunali piemontesi hanno tenuto condotte adeguate dal punto di vista gestionale e contabile, valorizzando nei modi previsti la parte vincolata del risultato di amministrazione, in cui dovevano confluire le somme non utilizzate.