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Corte Conti Autonomie, referto sull’informatica

La Corte dei Conti Sezione Autonomie ha pubblicato la delibera 15/2020 relativa al referto al Parlamento sullo stato di attuazione del piano triennale per l’informatica 2017-2019 negli enti territoriali

I magistrati contabili evidenziano nella premesse al documento che il principio di buon andamento dell’amministrazione consacrato nell’art. 97 della Costituzione può essere oggi pienamente attuato solo vincendo la sfida posta dall’innovazione tecnologica.

La Commissione europea già dal 2015 elabora annualmente l’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI), una relazione che monitora la competitività digitale degli Stati membri e il loro grado di convergenza verso l’obiettivo della creazione in Europa di un Mercato unico digitale dei servizi per le persone e per le imprese. Il risultato presentato nel DESI 2020 non è positivo per l’Italia, che retrocede dal 23° posto (nel 2019) al 25° sui 28 Stati membri dell’Unione, ricollocandosi nella medesima posizione assegnatale dal DESI 2018: gli elementi di maggiore debolezza strutturale del Paese si sono rivelati negli indicatori relativi al capitale umano e all’uso dei servizi internet.

In questo contesto, la Corte dei conti, garante della corretta gestione delle risorse pubbliche, deve necessariamente interessarsi anche al profilo della “digitalizzazione” dell’attività amministrativa evidenziando al decisore politico i punti di forza e le criticità del sistema.

In seguito alla firma di due protocolli d’intesa, con il Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale (prima) e con il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione (poi), la Sezione delle autonomie della Corte dei conti ha inserito nel suo programma di attività un’indagine conoscitiva sullo stato di attuazione del Piano Triennale per l'informatica nella PA 2017-2019 negli enti territoriali, facendosi promotrice di una ricognizione dello stato di attuazione dell’Agenda digitale italiana di cui il Piano triennale è immediata derivazione, poiché detta gli indirizzi per favorire e sostenere la trasformazione digitale del Paese.

La finalità della rilevazione è quella di fornire al Parlamento una fotografia della situazione attuale di Comuni, Città metropolitane, Province e Regioni, delineando il quadro informativo/statistico del livello di informatizzazione delle Amministrazioni territoriali coinvolte e richiamando, al contempo, l’attenzione di queste ultime sulla necessità di portare a compimento le attività operative indicate dal Piano per migliorare la qualità e quantità dei servizi resi al cittadino, con maggior efficienza e risparmi di spesa