Correzione delle stime e valutazioni contabili
I nuovi principi contabili accrual, evidenziano che la presenza di stime soggettive e l’esercizio di discrezionalità tecnica sono caratteristiche ineliminabili in quanto connaturate al processo di formazione del bilancio d’esercizio e, in generale, dei documenti finanziari. Un cambiamento di stima contabile può rendersi necessario se intervengono mutamenti nelle circostanze sulle quali la stima era basata o in seguito a nuove informazioni o maggiore esperienza. Per sua natura, la revisione di una stima non incide sugli esercizi precedenti e non può essere assimilata alla correzione di un errore.
L’applicazione di un diverso criterio di valutazione costituisce un cambiamento di politica contabile e non un cambiamento di stima contabile. Laddove sia difficile stabilire se si è in presenza di un cambiamento di politica contabile o di stima contabile, il cambiamento è trattato come un cambiamento di stima contabile.
L'effetto di un cambiamento di stima contabile è rilevato prospetticamente includendolo nel risultato economico:
a) dell'esercizio in cui si opera il cambiamento, se il cambiamento influisce solo su quell'esercizio; oppure
b) dell'esercizio in cui si opera il cambiamento e degli esercizi successivi, se il cambiamento influisce su entrambi.
Gli effetti del cambiamento di stima sono collocati nell’ambito delle classi relative alla gestione ordinaria del conto economico come definita da ITAS 1 – Composizione e schemi del bilancio d’esercizio. Più specificatamente, tali effetti sono classificati nella voce di conto economico relativa all’elemento patrimoniale oggetto di stima.
Nella misura in cui un cambiamento di stima contabile comporti variazioni nel valore di attività e passività o riguardi una posta di patrimonio netto, gli effetti del cambiamento devono essere recepiti nei valori contabili delle attività, passività e poste di patrimonio netto interessate, nell'esercizio in cui si opera il cambiamento stesso.
L'amministrazione indica, in un’apposita sezione della nota integrativa dedicata a “cambiamenti di politiche contabili, cambiamenti di stime contabili e correzione di errori”, la natura e l'importo di ciascun cambiamento di stima contabile che ha effetto sull'esercizio corrente o si prevede abbia effetto sugli esercizi successivi.
L’indicazione dell'effetto sugli esercizi successivi può essere omessa quando la relativa valutazione non sia praticabile. Le informazioni circa tale impraticabilità sono riportate in nota integrativa