Controllo sulla razionalizzazione della spesa
La Corte dei conti Emilia Romagna, con deliberazione n. 108/2022, si è espressa sulla razionalizzazione della spesa dei Comuni, ai sensi dell’art. 6 comma 3, del d.l. n. 174/2012
Indici sintomatici - L’attenzione degli enti sulla “qualità della spesa” diventa elemento d’attenzione solo dinanzi a criticità rilevate negli equilibri di bilancio. Controllo razionalizzazione della spesa – Art. 6, comma 3, del d.l. n. 174/2012
Criticità organizzative - Per un reale governo della razionalizzazione della spesa è necessario il potenziamento degli strumenti di analisi quantitativa tipici del controllo di gestione, il più delle volte attivato dagli Enti in chiave meramente formalistica, non in grado di fornire analisi orientate al miglioramento della qualità della spesa.
L’utilizzo del benchmarking - L’utilizzo del benchmarking risulta ancora limitato, specie per l’analisi e l’applicazione delle migliori prassi; qualora utilizzato, è generalmente circoscritto alla mera individuazione del posizionamento dell’ente e non già per il miglioramento della qualità della spesa.
I controlli interni - Per conseguire la razionalizzazione della spesa, si rivela essenziale il corretto funzionamento dei controlli interni, sia in termini di monitoraggio del rispetto dei cronoprogrammi, sia in termini di costruzione di plausibili indicatori di efficienza ed economicità.
Criticità organizzative - Effetti La possibilità di migliorare i propri livelli di efficienza non sembra percepita dai comuni con bassa qualità della spesa e con maggiori difficoltà di efficienza: in tali condizioni non sussistono i presupposti per l’elaborazione di programmi e progettualità rivolte al miglioramento.
PNRR - Risultati L’importanza finanziaria relativa dei progetti PNRR acquisiti può variare notevolmente (negli otto Comuni indagati varia da un valore minimo dell’8,7 percento rispetto alla spesa corrente annua ad un massimo del 152,8 percento): gli Enti con importanti investimenti generati dal PNRR dovrebbero essere consapevoli della necessità di attuare tutte quelle politiche di risk management volte alla mitigazione dei rischi finanziari che ne possono derivare, poiché esiti non positivi potrebbero impattare sugli equilibri finanziari complessivi.
PNRR, cofinanziamento con fonti ulteriori - Laddove il cofinanziamento dei progetti PNRR con altre fonti sia consistente, è necessario verificare che tali risorse siano concretamente disponibili al momento dell’impegno di spesa e del relativo pagamento. In alcune Amministrazioni, in particolare quelle di maggiore dimensione o nel caso di quelle facenti parte di Unioni, la gran parte dei fondi sono trasferiti ad entità terze: in tal caso le convenzioni costituiscono l’elemento chiave della catena di raccordo fra Enti e soggetti esecutori e devono prevedere accuratamente tempi e modi di erogazione dei fondi, nonché reciproche responsabilità. Controllo razionalizzazione della spesa
PNRR, la rilevanza del cronoprogramma - Nei casi indagati, si riscontrano problemi di coerenza tra i cronoprogrammi e le operazioni di spesa, donde l’esigenza di una maggiore cura nella sincronia nella programmazione in relazione alle disponibilità di bilancio.