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Controlli 2025 Corte Conti, al centro servizi pubblici locali ed equilibri finanziari

Le Sezioni riunite della Corte dei Conti hanno definito - con delibera n. 61/2024 - le linee guida sui controlli 2025.

I controlli da esercitare sul territorio richiedono, da un lato, una valutazione generale delle politiche finanziarie e di bilancio adottate dalle Regioni e dagli Enti locali e, dall’altro, la necessità di una funzione di raccordo esercitata a livello centrale, allo scopo di fornire un ausilio agli Organi parlamentari nella valutazione e nelle decisioni di politica economica in tema di finanza territoriale.

Nelle attività di referto ad essa demandate, la Sezione delle autonomie offrirà un contributo di conoscenza e valutazione su temi specifici che interessano le autonomie territoriali, anche a supporto delle analisi economiche del decisore politico, avvalendosi dei sistemi informativi a disposizione, di cui sarà curato il costante adattamento alle modifiche normative e ordinamentali, anche con riferimento alla prossima introduzione del sistema contabile Accrual.

Oltre ai tradizionali referti sulla finanza regionale e locale, da rendere con cadenza annuale, la Sezione delle autonomie si propone di trattare attraverso referti specifici i seguenti temi:

-la spesa sociale dei Comuni, con un focus sulle aree di maggiore disagio;

-la copertura delle leggi regionali di spesa (referto in cui si raccolgono gli esiti delle verifiche svolte in sede regionale, secondo criteri auspicabilmente sempre più omogenei);

-la gestione dei servizi pubblici locali nell’ambito della ricognizione periodica sugli Organismi Partecipati (OOPP) con particolare riferimento alla rilevazione ex art. 20 del TUSP e all’art. 30 d.lgs. n. 201/2022.

Altro campo di analisi dovrebbe riguardare gli enti che versano in situazioni di crisi strutturale e quelli che abbiano in corso di attuazione piani di riequilibrio finanziario pluriennale.

Una particolare attenzione andrà riservata alla spesa di investimento, per verificare, anche attraverso il contributo delle analisi delle Sezioni regionali, se gli spazi finanziari disponibili siano stati effettivamente destinati a maggiori realizzazioni e valutare i motivi della eventuale divergenza tra attese e risultati nelle aree prioritarie dell’intervento pubblico.

Sul piano dei controlli di legalità finanziaria, resta rilevante il tema dell’applicazione delle regole di equilibrio dei bilanci ai fini del concorso alla manovra di finanza pubblica, anche per tenere conto delle tensioni e delle nuove difficoltà connesse alla reintroduzione della spending review che genera conseguenze che si trascinano su diversi ambiti della spesa corrente.